Home | Interno | Cronaca | Caldes, giusta querela della famiglia di Andrea Papi

Caldes, giusta querela della famiglia di Andrea Papi

I legali hanno presentato una querela per tutelare la verità e la memoria di Andrea

«Dopo aver cercato di spiegare a tutti – anche attraverso interviste – che Andrea non ha avuto alcun comportamento imprudente essendosi limitato a fare una passeggiata nel bosco sopra casa percorrendo una strada forestale carrabile e subendo, suo malgrado l’aggressione mortale da parte di un’orsa (poi identificata in JJ4), ha sin qui mantenuto un comportamento assolutamente riservato, – spiegano i legali della famiglia Papi. – Mamma Franca, papà Carlo, così come Laura e Alessia sono affranti nel dolore per la perdita di Andrea, che oggi pare essere solo oggetto di una sterile discussione e non vittima.»
 
La famiglia sta subendo un secondo dolore derivato dalla moltitudine di commenti aggressivi, sconsiderati e denigratori della memoria di Andrea che così “muore” per la seconda volta, vittima ora non tanto dell’orso ma dei “leoni” da tastiera.
Visto il comportamento degli haters la famiglia ritiene ora di dover tutelare la memoria di Andrea richiedendo all’Autorità giudiziaria di verificare la correttezza o meno di ogni singolo commento postato in rete da coloro che senza rispetto alcuno per la memoria di Andrea lo descrivono nei modi più beceri.
Confermiamo: anche oggi un furbone ha scritto su Facebook che «lo sanno tutti che non si corre in presenza di orsi».

La famiglia Papi – che ama gli animali e la natura – ha sempre chiesto rispetto e giustizia per sé e per Andrea.
Nel prendere le distanze da chi estremizza l’esigenza di tutela degli animali a discapito del rispetto per la vita umana strumentalizzando le loro dichiarazioni e colpevolizzando il comportamento di Andrea, la famiglia Papi (che non intende più accettare provocazioni) si è vista costretta oggi a depositare – attraverso i propri legali, gli avvocati Marcello Paiar e Maura Cravotto – formali atti di querela a tutela della verità e della memoria di Andrea, sempre più vittima, assieme alla famiglia, di chi ritiene che sui social si possa scrivere qualunque cosa.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande