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Leal: «A uccidere Andrea è stato un orso maschio, non JJ4»

La Provincia: «La perizia non lascia dubbi, è stata JJ4» – La famiglia Papi: «Ricostruzioni fantasiose. Non accettiamo provocazioni»

L’associazione animalista LEAL ha diffuso un comunicato nel quale si dichiara che dalla loro perizia risulta evidente che si tratta di un orso maschio (per la dimensione delle fauci) e che il DNA è uguale un po’ per tutti gli orsi in quanto discendono dallo stesso ceppo iniziale.
In base alle risultanze della loro perizia, gli animalisti intimano a Fugatti di liberare immediatamente l’orsa e di dimettersi da presidente della Provincia di Trento.
Si tratta di accuse molto gravi, che infastidiscono soprattutto la popolazione trentina che ha espresso in Fugatti la propria rappresentanza politica e che non sopportano più queste interferenze indebite.
 
Fugatti non ha commentato il comunicato, ritenendo dunque debole e strumentale il contenuto del comunicato.
Però l’Amministrazione provinciale ha lasciato trapelare la propria posizione, che consiste nella conferma della fiducia negli esiti delle analisi genetiche eseguite da organi terzi che hanno permesso di identificare con certezza scientifica l'animale responsabile dell'aggressione.
Analisi condotte sui reperti individuati sulla vittima all'interno di un quadro che è stato valutato dallo stesso Ispra.
 
La famiglia Papi e Alessia Gregori, attraverso i loro legali, avvocati Maura Cravotto e Marcello Paiar, intervengono sulle ricostruzioni «fantasiose» legate all‘aggressione dell’orsa JJ4 e alla morte di Andrea.
«La famiglia Papi – si legge nel documento – con stupore ha preso atto del comunicato della LEAL che afferma come i propri consulenti abbiamo determinato, mettendo con ciò in dubbio gli esiti comunicati dalla Procura della Repubblica, come l’aggressione ad Andrea non sarebbe avvenuta da parte dell’orsa JJ4 ma da parte di un orso maschio adulto.»
 
«La famiglia Papi – prosegue il comunicato – ha sempre affermato che NULLA ridarà loro Andrea, ma che non intende accettare ulteriori provocazioni. La Procura ha disposto un incidente probatorio i cui esiti non sono ancora noti, se non per alcuni aspetti già evidenziati con testo dal Procuratore della Repubblica e che vanno nella direzione opposta rispetto alle sensazioni dei consulenti di parte della LEAL.»
Il padre Carlo Papi, Franca Ghirardini, Laura Papi e Alessia Gregori chiedono rispetto e comprensione, ma nonostante gli attestati di apparente solidarietà, ricevono continue critiche e provocazioni inaccettabili.
«Dopo aver sopportato ricostruzioni fantasiose e francamente incredibili ora devono sopportare un’ulteriore ipotesi ricostruttiva, – concludono. – La famiglia Papi intende prendere le distanze da ricostruzioni che allo stato non trovano, secondo gli atti ufficiali, oggettivi riscontri, confidando che la relazione peritale disposta dalla Procura, quando sarà depositata, possa mettere un punto alla dolorosa vicenda.»
 
Concludiamo esprimendo la solidarietà del nostro giornale nei confronti dei familiari di Andrea, che è l’unica vittima di questa tragedia.
Basti ricordare che l’onorevole Brambilla, stimata animalista, è venuta a trovare l’orsa JJ4, ma non la famiglia Papi.
Chissà se alla fine riporteremo tutto nei binari del buonsenso.

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