Violento attacco dei centri sociali contro Israele a Vicenza
Circa 700 facinorosi provenienti dal nord Italia hanno voluto protestare contro gli stand di israeliani presenti alla Fiera del gioiello
I manifestanti avevano annunciato la dimostrazione, che sarebbe avvenuta in mattinata.
L’obiettivo era protestare contro la presenza degli stand israeliani alla Fiera del gioiello di Vicenza, ritenendo fuori luogo la loro presenza in un momento di guerra così sanguinosa nel loro paese contro i palestinesi.
Il prefetto di Vicenza l’aveva autorizzata, ma poi le cose non sono andate come previsto. Evidentemente il percorso dichiarato era falso, per disorientare gli schieramenti della polizia.
Il vero obiettivo era proprio quello di sfondare i cancelli della fiera e fare una irruzione di massa.
La polizia però ha adeguato immediatamente i propri schieramenti, facendo intervenire le autobotti con acqua gelata e cariche di alleggerimento.
Da parte loro i dimostranti avevano preparato il lancio di petardi e fumogeni.
Ovviamente ci sono stati feriti sia da una parte che dall’altra. Sembra 10 poliziotti e una ventina di dimostranti.
Grazie alle riprese fatte, gli agenti sono riusciti a identificare già molti manifestanti, che sono stati denunciati. Tra questi non vengono segnalati dei trentini.
Comunque la si voglia vedere, indipendentemente dai fini che si prefigge di portare avanti, la violenza va sempre condannata.
E difatti, nel pomeriggio un altro corteo si è svolto pacificamente e senza problemi, anche se i 2.000 dimostranti erano anch'essi erano scesi in piazza a favore della Palestina, a dimostrazione che si può esprimere il proprio dissenso senza bisogno di ricorrere alla forza.
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