I cittadini di Bronzolo avevano visto dei loschi figuri
Hanno chiamato i Carabinieri, i quali hanno indentificato due tunisini, risultati irregolari in Italia: uno è stato arrestato, l’altro espulso
Gli abitanti di un tranquillo condominio di Bronzolo hanno visto la loro serena quotidianità minata dall’arrivo di due sconosciuti, i cui movimenti sospetti hanno portato i residenti a segnalare questa situazione al comandante della locale Stazione Carabinieri.
La risposta non si è fatta attendere, infatti i militari si sono subito attivati con dei servizi mirati, anche in abiti civili, per capire cosa stesse succedendo in Via Rione Göller.
Quando hanno raccolto gli elementi sufficienti, i carabinieri di Bronzolo sono intervenuti e hanno identificato i due giovani, entrambi Tunisini, che si sono rivelati irregolari sul territorio nazionale.
Il primo, classe ’93 è stato tatto in arresto in flagranza di reato ai sensi dell’arto 10 comma 2 ter del Testo Unico sull’Immigrazione poiché, nonostante fosse già destinatario di un provvedimento di respingimento emesso dalla Questura di Trapani, continuava a permanere in Italia senza autorizzazione alcuna.
Il trentunenne tunisino, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Bolzano, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria bolzanina.
Al secondo, classe ’86, gli è stato notificato l’ordine di espulsione del Questore di Bolzano con l’obbligo di abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni.
Non si è fatta attendere la dimostrazione di gratitudine della cittadinanza, che ha apprezzato il tempestivo e soprattutto risolutivo intervento dell’Arma.
Il Comandante della Compagnia di Egna, Capitano Federico Seracini, così commenta l’attività:
«Stiamo continuando a mettere il massimo impegno per contrastare ogni situazione che possa andare a ledere la serenità dei cittadini della Bassa Atesina.
«I fatti odierni dimostrano ancora una volta quanto sia importante il contributo della cittadinanza, perché ogni segnalazione per noi può fare la differenza.
«Invito pertanto i residenti a rivolgersi, in caso di bisogno, ai presidi dell’Arma sul territorio.»
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