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Uccisione dell’orso, solidarietà dei consiglieri a Fugatti

Il consigliere Cia condanna quelli che ha definito «barbari da tastiera» che hanno addirittura minacciato di morte il presidente

Il caso dell'orso M90 e le conseguenze più dissennate del dibattito subito seguito alla sua soppressione, sono rimbalzate stamane in aula consiliare, con un intervento in apertura di seduta da parte di Claudio Cia.
Il consigliere ha voluto esprimere piena solidarietà al presidente Maurizio Fugatti, destinatario degli sfoghi di quelli che ha definito i «barbari da tastiera», attivissimi nei canali social, con minacce nemmeno larvate e addirittura di morte al presidente della Provincia Autonoma.
 
«Siamo alla follia», è stato il commento di Cia, cui ha fatto seguito la parola del presidente del Consiglio provinciale.
Claudio Soini ha sottoscritto a nome di tutti che il confronto d'idee e le diverse sensibilità non possono e non devono mai giungere a questi limiti estremi e senza senso.
Anche Walter Kaswalder si è unito all'attestazione di solidarietà, estendendola a tutto lo staff del presidente Fugatti, perché le minacce stanno disordinatamente arrivando on line perfino alle segreterie.

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