Codice Rosso, i Carabinieri di Trento hanno fatto due interventi
Fermato a San Lorenzo in Banale il giovane che voleva «avvicinare» la madre. Arrestato in un bar un guineano sul quale pendeva un mandato
Nella giornata di ieri i Carabinieri di Trento hanno arrestato e condotto in carcere due manigoldi sul conto dei quali l’Autorità Giudiziaria di Trento aveva emesso delle misure cautelari per evitare la commissione di gravi reati relativi al codice rosso.
In particolare i militari della Stazione di Trento, avevano avuta la notizia che un ventenne di Trento, su cui pendeva un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alla propria madre, emesso a seguito di pregressi comportamenti violenti nei confronti della stessa, si era allontanato da casa in San Lorenzo in Banale col probabile intento di raggiungere la vittima.
I Carabinieri si sono immediatamente recati presso la residenza della donna, in zona Gardolo, ed effettivamente lo rintracciavano presso l’abitazione materna provvedendo al suo immediato arresto in flagranza di reato.
Previe intese con la Procura della Repubblica di Trento, l’arrestato è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.
Anche i militari della Sezione Radiomobile hanno effettuato un altro arresto per violazione della normativa sul codice rosso.
Ieri sera, infatti, durante un controllo agli avventori in un locale del centro hanno identificato un 26enne della Guinea, a carico del quale pendeva un provvedimento restrittivo emesso come aggravamento di una precedente misura cautelare emessa a seguito della commissione di reati in materia di codice rosso.
Il fetente è stato associato alla locale Casa Circondariale.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento