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Bressanone, pizzicati con capi di abbigliamento rubati

Due extracomunitari denunciati per furto e subito espulsi dal nuovo Questore

Nella tarda serata di mercoledì 29 febbraio, una pattuglia della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bressanone, durante un servizio di controllo del territorio, notava due soggetti che si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi del parcheggio «Station Center».
Gli stessi, con cappuccio calzato, alla vista della Volante cercavano palesemente di allontanarsi, cambiando strada.
 
Pertanto gli operatori si avvicinavano e li bloccavano, notando subito che i due, un 26enne e un 32enne, entrambi cittadini marocchini presenti irregolarmente sul nostro territorio nazionale, indossavano diversi strati di indumenti che sembravano essere nuovi, anche perché alcuni avevano ancora le etichette attaccate.
Non essendo stati in grado di provare l’acquisto, i due soggetti venivano subito condotti all’interno del Commissariato allo scopo di poter procedere ad una loro sicura identificazione.
 
La perquisizione eseguita consentiva di rinvenire quattro paia di pantaloni e due felpe, che, come testimoniato dalle etichette, erano precedentemente stati rubati presso un esercizio presente all’interno dello Station Center.
Gli indumenti venivano sequestrati e i due soggetti, entrambi marocchini, denunciati alla Procura della Repubblica per ricettazione.
 
Il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori, in considerazione di della gravità dei fatti e dei numerosi precedenti a loro carico, parallelamente all’evolversi dell’iter giudiziario ha emesso nei confronti di costoro un Decreto di espulsione dal Territorio Nazionale.
 
«La particolare attenzione che le Pattuglie della Polizia di Stato pongono durante le quotidiane attività di prevenzione consente di individuare e perseguire i soggetti che, con il loro comportamento, pongono in essere attività contrarie alla legge o comunque pericolose per la sicurezza pubblica, – ha evidenziato il Questore Sartori. – Le attività di controllo ad ampio raggio del nostro territorio, pertanto, sono finalizzate ad evitare che soggetti pregiudicati possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani, con il pericolo che, con i loro comportamenti, possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza.»

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