Operazione antidroga dei Carabinieri anche a Brunico

I Carabinieri hanno fermato in valle Aurina un’autovettura condotta da un cittadino marocchino di 41 anni residente a Brunico con quasi 5 kg di hashish

Operazione antidroga dei Carabinieri di Brunico. Se poco più di 24 ore fa a Bolzano i Carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale hanno sequestrato 200 grammi di cocaina e arrestato due uomini, ieri sera sono stati i militari della Compagnia di Brunico a sferrare un altro duro colpo al mercato della droga altoatesino.
A finire nella rete dei Carabinieri questa volta quasi 5 kg di hashish.
I Carabinieri hanno infatti fermato ieri sera nei pressi di Molini di Tures, in valle Aurina ad un posto di controllo un’autovettura condotta da un cittadino marocchino di 41 anni, residente a Brunico.
Già da tempo i militari dell’Arma stavano conducendo indagini volte ad approfondire la rete che porta l’approvvigionamento di droga in questa parte dell’Alto Adige e negli ultimi tempi erano stati aumentati i controlli disposti dal Capitano Stefano Borghetto in tutta l’area.
Dopo numerosi accertamenti ed appostamenti volti a identificare i soggetti che potevano in qualche modo essere coinvolti in queste attività, i Carabinieri sono giunti al risultato di ieri sera.
 
Infatti la macchina poi fermata era stata notata dai militari del Nucleo Operativo, nel corso della giornata, spostarsi sul territorio di della Val Aurina in modo sospetto e per questo hanno deciso di procedere al suo controllo.
L’uomo alla guida, fin dai primi minuti del controllo, non ha saputo mascherare un evidente  nervosismo che aumentava con l’approfondirsi degli accertamenti.
L’evidente stato di agitazione ha confermato i sospetti dei Carabinieri, divenuto certezza quando, al termine della perquisizione del veicolo, hanno rinvenuto l’ingente quantitativo di droga, nascosta all’interno di una portiera del mezzo.
L’uomo è stato quindi immediatamente dichiarato in arresto e condotto nella caserma di via degli Alpini per poi essere tradotto presso il carcere di Bolzano.
Il sequestro di ieri sera, che importa un danno economico a chi voleva smerciare lo stupefacente di circa 50.000 euro, conferma l’incessante opera di contrasto dell’Arma al mercato degli stupefacenti, anche in zone più periferiche del territorio.