Operazione «Hallo Kitty»: una denuncia e un arresto
I Carabinieri di Predazzo pizzicano due spacciatori locali di una certa importanza
La Compagnia Carabinieri di Cavalese prosegue con importanti risultati l’opera di prevenzione e contrasto all’uso e al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare negli ambienti giovanili.
In particolare a Predazzo, i militari sono riusciti ad acquisire tutta una serie di elementi di interesse investigativo sul conto di due giovani locali, coinvolti in una attività di spaccio in Val di Fiemme.
Nella mattinata di domenica 15 luglio 2018, le informazioni raccolte facevano scattare un primo blitz nel centro di Predazzo presso l’abitazione del ventottenne, dove le operazioni di perquisizione davano ampia conferma dei sospetti sul ragazzo, poiché all’interno dei locali venivano rinvenuti circa 100 grammi di hashish ed un bilancino di precisione posti sotto sequestro.
Sulla scorta degli elementi raccolti il giovane veniva deferito in stato di libertà all’autorità Giudiziaria per violazione della legge sugli stupefacenti.
Ancora i Carabinieri di Predazzo, nel pomeriggio del 15 luglio, proseguivano attraverso un servizio di osservazione su di un secondo giovane residente a Lago di Tesero, dove al momento propizio i militari eseguivano una perquisizione domiciliare nell’abitazione del diciannovenne sospettato.
Anche in questo caso le operazioni di ricerca davano esito positivo poiché all’interno della camera del giovane, occultati in un armadio, veniva rinvenuto un importante quantitativo di sostanze stupefacenti di diversificata tipologia rientrante nella cosiddetta droga «da sballo» già confezionata e pronta per lo smercio.
Si trattava di 33 pastiglie di tipo extasy, 39 involucri contenenti Mdma e 10 grammi di hashish.
Oltre al narcotico gli operatori intervenuti sequestravano un bilancino di precisione e l’ingiustificata somma di 1.630,00 €, ritenuta essere provento dell’attività di spaccio del giovane.
Le fasi delle operazioni sono state coordinate dal P.M. di turno Davide Ognibene che disponeva l’arresto del giovane ed il suo trasferimento presso la casa circondariale di Trento.
La specificità della sostanza sequestrata dai Carabinieri di Predazzo, fa emergere una preoccupante ripresa dell’uso tra i giovani e giovanissimi di droghe sintetiche che vengono solitamente consumate nelle discoteche e nell’ambito dei “rave party”.
A tal merito si rappresenta che sia le pastiglie di ecstasy che la Mdma fanno parte della classe metanfetamine, sostanze che provano un effetto eccitante con pericolosi rischi per la salute fisica e celebrale dell’assuntore, tanto da causare danni di natura permanente, in taluni casi anche alla morte.
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