Quando un badante tradisce la fiducia del suo assistito
Prima di essere scoperto dai carabinieri di Cavalese ha utilizzato a suo uso e consumo la carta di credito dell’anziano disabile per un totale di 3.000 euro
Il 5 luglio scorso la Stazione Carabinieri di Cavalese riceveva una denuncia sporta da un settantacinquenne disabile residente a Carano.
Nell’esposto l’uomo riferiva di essersi accorto di continui ammanchi dal suo conto corrente per dei prelievi e delle spese effettuate attraverso la sua carta di credito a partire dai primi giorni di maggio per un importo complessivo di oltre 3.000 euro.
Gli accertamenti condotti dagli inquirenti consentivano di individuare un quarantasettenne responsabile dei reiterati prelievi effettuati presso uno sportello bancomat, dei numerosi acquisti online e di spese presso esercizi commerciali della valle.
L’attività investigativa ha consentito di scoprire come l’infedele badante, approfittando della piena fiducia dell’anziano disabile, otteneva il libero uso della sua carta di credito per fare fronte alle piccole spese quotidiane.
Fiducia che è stata spudoratamente tradita dal badante che usufruiva la carta di credito a suo utilizzo e consumo.
Gli elementi raccolti hanno portato alla denuncia a piede libero del manigoldo per il reato di furto continuato e utilizzo fraudolento di carta di credito, il tutto aggravato dal fatto che la vittima rientra nelle cosiddette fasce deboli.
Sulla scorta di quanto accertato, i Carabinieri invitano la popolazione a mantenere alta la soglia di attenzione al fine di tutelare le fasce deboli, facile bersaglio di queste spregevoli tipologie di reato.
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