Home | Interno | Cronaca | Catturati i responsabili di una serie di furti di abbigliamento

Catturati i responsabili di una serie di furti di abbigliamento

I Carabinieri sono risaliti ai componenti della banda (due serbi e un croato) grazie alle telecamere che a Riva del Garda hanno ripreso Avatar, il cane del «palo»

image

>
Nella nottata del 9 ottobre 2018 veniva effettuata una spaccata presso il negozio di abbigliamento Vanda in pieno centro rivano, ove i tre autori razziavano merce per un valore commerciale di 50.000 Euro.
A seguito di serrate indagini scaturite da tale evento, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Riva del Garda, si sono messi sulle tracce della banda che poi si è scoperta essere specializzata in furti d’abbigliamento firmati in rinomate località turistiche italiane, riuscendo a disarticolare un sodalizio criminale composto da tre persone, di cui due serbi di 39 e 41 anni e un croato di 52.
 
Gli investigatori, a seguito del colpo perpetrato a Riva del Garda, analizzando in maniera approfondita i filmati registrati dalle telecamere installate sul territorio comunale, grazie all’occhio esperto, hanno notato un soggetto intento a passeggiare con un cane di piccole dimensioni nei pressi del negozio di moda durante il compimento del colpo.
L’uomo col cane è stato individuato come palo mentre gli altri due complici con volto travisato da passamontagna si occupavano materialmente della spaccata.
I militari hanno seguito i movimenti del soggetto attraverso le immagini e sono riusciti a scoprire che lo stesso faceva parte attiva della banda e subito dopo la spaccata si era rifugiato in un vicino bed and breakfast.
 

Il cane Avatar ripreso a Riva e a Cortina.
 
Il soggetto, dopo aver pagato la camera e con degli espedienti evitando di farsi registrare dalla struttura di ricezione, si metteva a bordo di un’autovettura parcheggiata all’interno del parcheggio Terme Romane con targa svizzera, ove gli altri complici avevano caricato la refurtiva.
I Carabinieri grazie alle serrate indagini sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad altri due reati presumibilmente commessi dalla stessa banda precedentemente a quello commesso a Riva del Garda, e in particolare a Forte dei Marmi presso il negozio di abbigliamento Falconeri avvenuto nella nottata tra il 2 ed il 3 ottobre scorso.
Anche in quel caso la presenza del cane, ha messo la firma da parte della banda sul colpo perpetrato nella cittadina toscana, ove si sono riusciti ad impossessarsi di merce griffata per il valore complessivo di 90.000 Euro.
 
Raccoglievano inoltre elementi inconfutabili circa un tentavo di furto senza successo avvenuto la notte del 7.10.2018 a Madonna di Campiglio presso il negozio di abbigliamento Lorenzetti.
I ladri però desistevano nel loro intento a causa dell’entrata in funzione del sistema di allarme, dopo che erano riusciti a crearsi un varco nel muro del negozio.
L’attività di indagine, diretta dal Sostituto Procuratore della Procura di Rovereto Dott. Fabrizio De Angelis, ha trovato pieno accoglimento da parte del Tribunale di Rovereto con l’emissione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per l’uomo riconosciuto come palo del furto perpetrato da Vanda a Riva.
 

 
I militari, grazie a servizi di osservazione svolti al fine di reperire il ricercato, sono riusciti a mettere le mani sull’intera banda composta dai tre fermati in data dell’1 novembre 2018.
Infatti durante la notte, si erano resi responsabili dell’ennesima spaccata, questa volta in Cortina d’Ampezzo presso l’attività commerciale Duca di San Giusto riuscendo a impossessarsi di ben 1.510 capi di abbigliamento in cashmere del valore commerciale di 400.000 Euro, dandosi poi alla fuga in direzione Dobbiaco.
I militari dell’Aliquota Operativa di Riva del Garda, supportati attivamente dai colleghi della Compagnia di San Candido e Cortina d’Ampezzo  sono riusciti a sottoporre a fermo per i tre soggetti, recuperando l’intera refurtiva, restituita al legittimo proprietario.
 
Gli operanti procedevano al sequestro dei tre veicoli, in uso agli stessi, con targhe straniere impiegate nell’attività delittuosa, nonché ulteriori targhe straniere prontamente utilizzabili, arnesi da scasso e apparecchiatura elettronica utile a inibire l’utilizzo di telefoni cellulari e dei sistemi radio in uso alle Forze dell’Ordine.
I tre anche in questo caso, si erano serviti del cane, di nome Avatar, per rendere il lavoro del palo del tutto insospettabile.
I tre sono stati associati al carcere di Bolzano a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano per il fermo di indiziato di delitto in ordine al furto compiuto in Cortina d’Ampezzo, e nel contempo i militari di Riva del Garda hanno provveduto anche all’arresto del palo, notificandogli l’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP di Rovereto per il furto commesso presso il negozio Vanda il 9 ottobre 2018.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande