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Ponte Ognissanti. I risultati della Polizia Ferroviaria

Oltre 16.000 gli identificati, dei quali 9 sono stati arrestati e 113 indagati

Sono state 16.119 le persone controllate, tra queste 9 arrestati e 113 indagati: questo il bilancio dei controlli effettuati nel Ponte Ognissanti dalla Polizia Ferroviaria.
Le pattuglie in stazione sono state 1.969 e a bordo treno 393. Scortati 843 convogli ferroviari. 118 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori.
 
In particolare, a Milano un giovane algerino di 18 anni è stato tratto in arresto per rapina ai danni di un viaggiatore straniero.
L’uomo, in concorso con un altro rimasto ignoto in quanto datosi alla fuga, ha sottratto il cellulare dalla tasca del malcapitato, dopo averlo abbracciato con una scusa.
La Polizia Ferroviaria è riuscita a bloccarlo e a restituire il maltolto al turista.
 
Un altro algerino, di 25 anni, è stato arrestato per furto aggravato.
Il malvivente, approfittando del caos nella zona dei bus in partenza per l’aeroporto, ha sottratto un trolley dalla stiva di un pullman, ma è stato immediatamente bloccato dagli Operatori.
 
Un uomo di 31 anni del Mali è stato arrestato per aver incendiato 12 cestini dei rifiuti collocati nella zona del passante ferroviario, mentre un marocchino di 22 anni e un algerino di 41, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, in quanto con una mossa fulminea avevano sottratto il bagaglio a una coppia di turisti seduti al tavolino di un bar all’interno della stazione ferroviaria. Infine un cittadino senegalese è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di un minorenne.
 
A Ventimiglia, un altro cittadino, questa volta di nazionalità tunisina, è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.
L’uomo, bloccato dalla Polfer a bordo di un treno in arrivo da Milano e diretto a Nizza, è stato trovato in possesso di circa tre etti di cocaina pronta per essere spacciata.
 
A Rimini, un cittadino albanese è stato denunciato per riciclaggio.
L’uomo, fermato dalla Polizia Ferroviaria di Bologna in servizio di scorta viaggiatori su un treno a lunga percorrenza, è stato trovato in possesso di quasi 90.000 euro in contanti, di cui non è riuscito a dimostrarne la provenienza.
L’uomo, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e con un obbligo di dimora nel comune di Matera, è stato fatto scendere nella stazione ferroviaria di Rimini e consegnato alla locale Sezione della Polizia Ferroviaria, la quale, unitamente alla Guardia di Finanza, ha redatto tutti gli atti di rito.
 
A Ferrara un cittadino pakistano è stato denunciato per i reati di manaccia e percosse.
L’uomo, dopo aver aggredito con calci una viaggiatrice a bordo di un treno ragionale senza motivo, è stato individuato dalla Polfer all’interno della stazione ferroviaria mentre brandiva una racchetta da tennis e continuava a condurre la sua condotta aggressiva.
Immediatamente bloccato è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
 
Tra gli interventi a lieto fine, un italiano di 50 anni è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria, nella stazione di Roma Termini, durante un controllo, scomparso da circa 10 giorni dalla propria abitazione.
Mentre un giovane adolescente, allontanatosi da casa qualche giorno prima, è stato rintracciato nella Stazione di Roma Tiburtina.
A Trieste, infine, 3 minori - uno di 12 e due di 11 anni - sono stati prontamente individuati a bordo di un treno diretto a Venezia e riconsegnati alla madre, grazie al lavoro sinergico del personale del Compartimento Polfer del Friuli Venezia Giulia e quello del Veneto.
Una signora austriaca, disperata, si è rivolta alla Polfer di Pordenone, denunciando che i suoi tre figli minori erano rimasti inavvertitamente sul treno, mentre lei era scesa durante una fermata. Immediatamente allertato il capo treno e la Polizia Ferroviaria di Venezia, i ragazzini sono stati trovati e successivamente riconsegnati alla donna.
 
Rintracciato a Foggia dalla Polfer un novantenne a bordo di un treno regionale, in stato confusionale e riaffidato ai famigliari.
Lo stesso, segnalato dal capotreno perché disorientato, veniva convinto dagli Operatori a scendere e ad andare presso i loro Uffici dove ha potuto riabbracciare i suoi cari.
 
34 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare; 50 le sanzioni elevate in materia di sicurezza ferroviaria; 16 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.

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