Trento, arrestato tunisino con mezzo chilo di eroina
L'uomo era già stato condannato per rapina, poi ha elevato il livello di pericolosità
La Squadra Mobile della Questura di Trento, d’intesa con la Procura della Repubblica dello stesso capoluogo, ha arrestato H.A. alias «alì», cittadino tunisino di 31 anni, perché trovato in possesso di più di 500 grammi di eroina nonché diversi grammi di cocaina, custoditi in un’abitazione lungo viale Brennero.
In passato l’uomo si è reso responsabile di diverse rapine nonché di ripetuti episodi di illecita vendita di sostanze stupefacenti, tali da rendere necessario un periodo di detenzione presso le case circondariali di Trento e Biella.
Una volta scarcerato dal carcere piemontese, ovvero nell’agosto del 2019, l’uomo è ritornato a Trento, avviando un’intensa attività di vendita al dettaglio di sostanza psicotropa di tipo eroina e cocaina.
In particolare all’interno di locali notturni trentini, facendosi chiamare «alì».
Proprio nel corso di una serata il cittadino extracomunitario ha conosciuto una ragazza di origine russa da anni residente a Trento, avviando con quest’ultima una relazione molto tribolata, a tal punto da costringere la ragazza a ricorrere le cure del pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento.
Giunta presso il nosocomio cittadino la ragazza ha avuto la forza di raccontare la sua storia, fatta di vessazioni fisiche e psicologiche nonché di tentativi di violenza sessuale da parte dello straniero, al posto di polizia presso l’Ospedale Santa Chiara, che ha immediatamente avvertito la Squadra Mobile, messasi sulle tracce del cittadino tunisino, investigando in particolare all’interno della movida del capoluogo trentino.
Nel primo pomeriggio di oggi gli investigatori della Questura di Trentolo hanno rintracciato in un’abitazione lungo viale Brennero, utilizzata come punto di appoggio per detenere e confezionare le dosi da vendere agli acquirenti italiani.
Alla vista degli agenti della Polizia di Stato, il cittadino tunisino si è barricato in casa, impedendo agli agenti di entrare per perquisire l’appartamento.
Tuttavia il suo tentativo è stato vano, in quanto gli investigatori della squadra Mobile, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Trento, sono riusciti lo stesso ad entrare, rivendendo e sequestrando la droga detenuta che avrebbe fruttato un guadagno di circa 45.000 euro.
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