Trento, tunisino aggredisce e rapina connazionale in Torre Vanga
Intervengono i carabinieri che lo catturano. Processato per direttissima, è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione, che deve scontare
Erano da poco passate le 20 di ieri, quando è giunta alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri la richiesta di un cittadino tunisino che richiedeva aiuto essendo stato era stato rapinato poco prima da un connazionale.
Il malcapitato ha raccontato che, giunto nei pressi di via Torre Vanga, era stato bloccato da un individuo che, dopo averlo strattonato e fatto cadere a terra, lo ha colpito con calci e pugni riuscendo a impossessarsi di tre cuffie per telefono e due torce, allontanandosi subito dopo.
L’immediato intervento delle pattuglie della Sezione Radiomobile, ha permesso, grazie all’accurata descrizione fornita dalla vittima, di rintracciare in Piazzetta 2 Settembre il responsabile e bloccarlo.
Condotto presso la caserma di via Barbacovi, sottoposto a perquisizione personale il malvivente è stato trovato in possesso delle due torce rubate, nonché un coltello e di una modica quantità di marijuana.
Al termine delle formalità di rito, il 39enne cittadino tunisino, senza fissa dimora, è stato dichiarato in arresto per il reato di rapina e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere, e trattenuto presso la camera di sicurezza del Comando Arma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella tarda mattinata di oggi al Palazzo di Giustizia di Trento si è tenuto il rito direttissimo che si è concluso con la condanna ad un anno e sei mesi di reclusione, 1.000 euro di multa, conseguenzialmente è stato condotto in carcere a Spini di Gardolo.
È stato altresì segnalato in via amministrativa al Commissariato del Governo quale assuntore di stupefacente.
La refurtiva veniva restituita al suo legittimo proprietario.
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