Una famiglia si era persa nel fuori pista sul Cermis
Hanno telefonato per essere soccorsi e gli agenti sono riusciti a localizzarli usando... una sirena
Sul Cermis, una famiglia con madre e tre figli, nel pomeriggio del 3 marzo, dopo aver sciato tutto il giorno decidevano di provare l’emozione di un fuori pista.
Dopo aver percorso un tratto tracciato, in prossimità di una discesa, si addentravano, nel bosco. Una volta inoltrati, non conoscendo le vie di ritorno sulle piste, rimanevano bloccati in un avallo.
Temendo l’arrivo della sera, la madre chiamava una sua amica, la quale, a sua volta, contattava gli Agenti in servizio di Sicurezza e Soccorso in Montagna di Cavalese.
Gli Agenti, non conoscendo esattamente il luogo dove erano fermi, con non poca difficoltà, e anche con l’ausilio della sirena, utilizzata per farsi sentire dai quattro, riuscivano ad individuare il luogo dove la famiglia era in attesa dei soccorsi.
Considerata la zona e le oggettive difficoltà di recupero, gli agenti calavano delle corde ancorate a degli alberi e, con particolare perizia, singolarmente riuscivano a recuperare gli improvvidi sciatori.
«Spesso il personale della Polizia di Stato che svolge il servizio di Sicurezza e Soccorso in Montagna –commenta il vice Questore Salvatore Ascione, portavoce del Questore, – si imbatte in comportamenti che, pur apparentemente non gravi, possono mettere a rischio l’incolumità degli sciatori. Per tale motivo si invitano le persone che frequentano, in questa stagione le piste da sci, al necessario rispetto della montagna e delle sue giuste regole.»
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