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L’orso M49 torna a colpire sull’altopiano di Piné

A un mese dal suo risveglio sta continuando a lasciare tracce del suo passaggio: ha divelto la finestra di una baita di Bedollo

L’orso M49 torna a colpire: nelle scorse ore ha distrutto la finestra di una baita nella frazione Brusago in Comune di Bedollo, sull’Altopiano di Piné.
La notizia è stata confermata dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento.
L’orso M49 era uscito dal letargo ai primi di marzo e le sue impronte erano state riscontrate a Arodol, nella zona di Castello Molina di Fiemme dove aveva danneggiato un’arnia.
Successivamente il plantigrado era stato messo in fuga da tre cani.
 
L’orso, considerato esemplare problematico, era stato catturato dai forestali trentini la sera di domenica 14 luglio dello scorso anno in Val Rendena e rinchiuso nell’area faunistica dedicata del Casteller a Trento Sud.
Dopo essere stato rinchiuso attorno alle 3 di notte all’interno del recinto e tolto il radiocollare che consentiva il monitoraggio dei suoi spostamenti, M49 è fuggito poco dopo scavalcando la recinzione con cavi elettrificati.
Nei confronti del plantigrado le Province di Trento e Bolzano hanno emesso un provvedimento che prevede anche l’abbattimento nel caso dovesse avvicinarsi alle persone.
 
Dopo gli ultimi passaggi, la popolazione è stata avvisata che l’orso M49 è in circolazione, raccomandando di tenere gli animali domestici nelle abitazioni, quelli di allevamento nelle proprie strutture e di evitare di lasciare cibo all’esterno.
Al Casteller le misure per contenere l’orso caratteriale, nel caso che venisse catturato vivo, sono state rinforzate e, a sentire gli esperti, gli sarebbe impossibile evadere nuovamente.

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