Rubava farmaci ipnotici dalla sala operatoria dell'ospedale
I Carabinieri di Borgo Valsugana individuano il dipendente infedele e lo denunciano
I militari della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana, a termine di una rapida indagine, hanno denunciato un 32enne responsabile di furto aggravato, perpetrato lo scorso primo giugno, presso la sala operatoria dell’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, dove sono state rubate 8 scatole di «midazolam», un ipnotico derivato dall’oppio.
Il ladro, per entrare nella sala, aveva forzato le porte, attirando l’attenzione degli operatori sanitari, che subito hanno fatto un controllo, constatando l’ammanco del farmaco - usato per delicati interventi chirurgici.
La direzione ha immediatamente avvisato l’Arma locale dell’accaduto, facendo partire le indagini.
Dopo i primi accertamenti e la raccolta delle testimonianze, i carabinieri di Borgo hanno orientato le investigazioni su un ragazzo ligure, che lavora per una ditta fornitrice dell’ospedale e richiesto un decreto urgente di perquisizione alla Procura della Repubblica di Trento, hanno trovato le necessarie prove.
Infatti, l’attività ha permesso di rinvenire le 8 scatole matricolate, contenenti ben 64 fiale di midazolam, in casa dell’infedele dipendente, che pertanto è stato deferito in stato di libertà all’A.G. tridentina.
Anche in questo caso il rapido inoltro delle segnalazioni e l’immediato avvio delle indagini, senza soluzione di continuità, hanno consentito ai Carabinieri del Radiomobile e della Stazione di Borgo Valsugana di individuare senza dubbi l’autore del furti, recuperando la refurtiva e mettendo fine al traffico illegale di «stupefacente».
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