La Provincia assorbe le addizionali sull’energia elettrica
Martedì la Giunta presenterà un disegno di legge i cui effetti saranno anticipati da una delibera. Ancora una volta lo Stato si sostituisce alla Provincia
Aveva destato una certa preoccupazione in Trentino l'addizionale voluta dallo Stato sull'energia elettrica, perché sommandosi a quelle già poste in essere da Provincia e comuni avrebbe messo in difficoltà le aziende trentine rispetto al resto del Paese.
Ovviamente era una palese incongruenza sotto tutti i punti di vista, ma in Italia non sarebbe stata la prima, né con ogni probabilità l'ultima.
Fatto sta che la Provincia ha deciso di fare un disengo di legge da sottoporre al Consiglio provinciale affinché le addizionali locali sull'energia elettrica vengano tolte per far posto al nuovo tributo statale previsto in materia.
I l presidente Lorenzo Dellai h a i n f a t t i d i r a m a t o u n a n o t a a l l e r e d a z i o n i p e r p r e c i s a r e che la questione è già stata esaminata dalla Provincia autonoma di Trento e c h e già nella giornata di martedì 10 gennaio la Giunta provinciale, in seduta straordinaria, adotterà uno specifico disegno di legge.
G li effetti del disegno di legge, visti i tempi del Consiglio provinciale, saranno anticipati attraverso una specifica deliberazione della Giunta provinciale di Trento.
Il provvedimento è finalizzato a p p u n t o ad azzerare le addizionali provinciale e comunale in modo da ottenere una sostanziale neutralità per i contribuenti trentini.
R e s t a i l f a t t o c h e , c omunque la si voglia vedere, lo Stato si è sostituito alla Provincia e ai comuni trentini nell'incamerare un'imposta.
Commenti (0 inviato)
Invia il tuo commento