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Istruzioni per l'uso del Referendum di domenica 29 aprile

Quando e cosa si vota, chi può votare, come e dove si vota, il quorum referendario

Con decreto n. 17 del 10 marzo 2012 è stato indetto il referendum abrogativo provinciale per l’«Abrogazione delle Comunità di Valle», concernente alcune disposizioni della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino), la cosiddetta «legge di riforma istituzionale».
La consultazione è stata fissata per domenica 29 aprile 2012.
 
Si vota in tutti i comuni della Provincia di Trento, nella sola giornata di domenica 29 aprile 2012.
La votazione avrà inizio subito dopo le operazioni preliminari degli uffici elettorali di sezione, che cominceranno alle ore 6 del mattino, e proseguirà fino alle ore 22 dello stesso giorno di domenica; gli elettori che a tale ora si troveranno ancora nei locali del seggio saranno ammessi a votare.
 
 Chi può votare
Per i referendum provinciali hanno diritto di voto gli elettori del Consiglio provinciale, ovvero solo i cittadini italiani maggiorenni alla data della votazione, che risiedono in Trentino ininterrottamente da almeno un anno.
In alcuni casi la legge consente di votare anche a chi risiede in Trentino da meno di un anno; per chiarimenti ci si deve rivolgere all’ufficio elettorale del comune di residenza.
Votano in Trentino anche i cittadini italiani residenti all’estero che ricevono l’apposita «cartolina-avviso» spedita dal Comune.
Non è previsto alcun sussidio per il rientro.
Gli aventi diritto al voto all’ultima revisione delle liste elettorali (45° giorno antecedente il voto) erano in totale 416.203 (202.332 maschi e 213.871 femmine), di cui 19.622 residenti all’estero.
Le sezioni elettorali ordinarie sono 528 cui si aggiungono 22 sezioni speciali.
 
 Come e dove si vota
Per votare è necessario esibire la tessera elettorale personale e un documento di identità.
Nel caso di smarrimento della tessera elettorale è possibile rivolgersi all’ufficio elettorale del Comune di residenza per ottenerne un duplicato.
Si vota su un’unica scheda ove sono riportati sulla parte sinistra il quesito referendario e, a fianco, due riquadri recanti la dicitura SI e NO.
Ogni elettore può tracciare con la matita copiativa un segno di voto barrando il SI oppure il NO stampato accanto al quesito referendario
Si vota nel proprio Comune, nella sezione elettorale indicata sulla propria tessera elettorale.
Chi è ricoverato presso un ospedale o una casa di cura può chiedere di votare dove è degente.
Per poter votare è necessaria l'attestazione del Sindaco del Comune di residenza che deve essere richiesta tramite la direzione dei luoghi di cura.
La medesima possibilità è prevista anche per chi è detenuto in carcere.
Gli elettori che non possono allontanarsi dall’abitazione, in quanto dipendono in maniera continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono esprimere il voto nella propria casa.
È necessario presentare domanda al Sindaco del Comune di residenza. 
 
 Quorum referendario
Per l’approvazione della proposta di abrogazione contenuta nel quesito referendario è necessario che:
- partecipi alla consultazione la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto (elettori);
- abbia votato per il SI la maggioranza di coloro che sono andati a votare.
 
Il cuorum è dunque fissato nel numero di 208.102 votanti.

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