Rovereto, i carabinieri scovano un pusher all’Oratorio Rosmini
Si tratta di un extracomunitario trovato in possesso di 40 grammi di hashish
Alle prime ore della mattinata di ieri, i Carabinieri di Rovereto hanno condotto un intervento per la prevenzione e repressione dei reati riconducibili al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope, nella locale struttura dell’oratorio Rosmini.
I militari hanno eseguito una perquisizione dello stabile dove - in questo periodo di emergenza sanitaria - hanno trovato ospitalità diversi extracomunitari senza fissa dimora, presenti in città.
Dopo l’accesso all’immobile, con l’appoggio di unità cinofila della Guardia di Finanza di Trento, gli operatori hanno trovato e controllato una decina di uomini dell’area sub sahariana.
Nel corso dell’accurata ispezione dei locali, all’interno di un borsone hanno trovato una confezione in cellophane contenente circa 40 grammi di hashish.
I successivi accertamenti hanno consentito di attribuirne la detenzione a un 22enne Gambiano, già noto alle forze di polizia.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e inviato ai Laboratori Tecnico-Scientifici dell’Arma, che ne stabiliranno le precise caratteristiche chimiche e il grado di psicotropicità, mentre l’uomo è stato denunciato in condizione di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Questo intervento si inserisce nel contesto delle attività volte a mantenere il benessere nel centro urbano e contrastare efficacemente il degrado sociale, connesso allo spaccio di strada dei pusher fra i giovani, in piazze, parchi e giardini della città della Quercia.
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