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I commenti alla manovra del Comune di Rovereto/ 3

La breve riflessione di Paolo Farinati sulla manovra straordinaria votata quasi unanimemente dal Consiglio comunale

Una manovra finanziaria da 7 milioni di Euro è stata deliberata quasi unanimemente in questi giorni dal Consiglio comunale di Rovereto, per aiutare la città nel periodo post Covid.
Diamo merito di quest'atto dovuto e necessario, stante la grave situazione.
Ma non consideriamolo la panacea di ogni problema attuale e soprattutto futuro della nostra amata città. Una piccola raccomandazione. Invito le forze politiche a non allinearsi al ribasso su una politica che appare opportunista e, perché no, forse anche furba, dell'attuale Amministrazione della città.
 
Il provvedimento da 7 milioni di Euro era scontato, data la situazione sociale ed economica, ma l'importo è tutt'altro che straordinario, stante il bilancio complessivo della seconda città del Trentino, e in più deriva da risorse tolte a investimenti comunali molto attesi.
Ma soprattutto non risolve i problemi della nostra città.
Stiamo attenti, molto attenti, non abbassiamo l'asticella, non giochiamo al ribasso con la PAT in termini di progetti e delle conseguenti risorse finanziarie necessarie.
C'è sul tavolo il nostro futuro di comunità e, soprattutto, dobbiamo essere sempre concretamente propositivi.
 
I veri temi sono il lavoro in Vallagarina, la viabilità interna ed esterna a Rovereto, il futuro del Gruppo Dolomiti Energia, le prospettive imprenditoriali di SMR già AMR, la presenza dell'Università in città, la necessaria costruzione di uno studentato, le opportunità dell'area Follone, i rapporti con gli altri Comuni della Vallagarina, la politica socio-sanitaria e le RSA, le prospettive produttive dell'area Casotte, il collegamento con il Bosco della Città e il suo sviluppo, tanto per citare alcuni temi.
Sono queste le reali priorità di cui parlare con e alle persone in vista delle elezioni comunali del prossimo settembre.
Il resto, permettetemi, è solo opportunismo politico dal fiato corto, che mostra poca visione e minima responsabilità verso i nostri concittadini ".
 
Paolo Farinati

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