A Rovereto i nidi riapriranno il 3 settembre
Le norme igienico-sanitarie prevedono che gli spazi aula garantiscano almeno 2,5 metri quadri a bambino
Il giorno 3 settembre riapriranno i nidi a Rovereto.
Le norme igienico-sanitarie prevedono che gli spazi aula garantiscano almeno 2,5 metri quadri a bambino. Pertanto si sta procedendo con le nuove misurazioni per capire come collocare i vari gruppi all'interno di ogni struttura tenendo conto anche del fatto che è necessario limitare al massimo le misure di isolamento e quarantena qualora si manifestino casi di contagio. Infatti durante l'attività educativa, comprese le ore di prolungamento, i bambini della stessa sezione non potranno entrare in contatto con altri.
La riapertura di giugno e luglio, per la quale si ringraziano operatori ed educatrici, è stata occasione di sperimentazione perché ha permesso di affrontare le problematiche relative alle norme igienico/sanitarie, individuare gli elementi di criticità e ricercare con spirito di collaborazione tra famiglie, educatrici e personale ausiliario, le soluzioni organizzative più adeguate.
Questo si è concretizzato anche nel fornire alla stessa Azienda Sanitaria indicazioni e richieste che in gran parte sono state valutate e accolte nella recente formulazione delle indicazioni per il prossimo anno educativo.
Ferma restando la necessità di rispettare le norme anti-contagio e contando su un patto di corresponsabilità tra tutti gli attori in gioco, tali indicazioni permettono di ripartire con parametri educatore/bambini e orari di apertura dei servizi come quelli precedenti all'inizio della pandemia.
Per quanto riguarda invece i nuovi iscritti, solo in questi giorni si potrà iniziare a chiamare le famiglie per la conferma o meno del posto al nido. Lo si farà a brevissimo e secondo le modalità consuete.
L'impegno che l'amministrazione si vuole assumere è accogliere il maggior numero possibile di nuovi iscritti, tenendo conto che un'adeguata erogazione del servizio prevede necessariamente l'impegno di maggiori risorse finanziarie, in particolare relativamente al personale. All’Amministrazione Provinciale verrà chiesto di sostenere questo ulteriore sforzo economico del Comune di Rovereto, ma anche di altri comuni.
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