Elezioni del Sindaco di Rovereto del 4 ottobre 2020
Si va verso il ballottaggio di domenica tra Francesco Valduga e Andrea Zambelli

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L’esito del primo turno del 20 e 21 settembre per l’elezione del Sindaco a Rovereto porterà i due contendenti Francesco Valduga e Andrea Zambelli al ballottaggio, previsto questa prossima domenica 4 ottobre.
La storia ci racconta che questa è una partita nuova, assai diversa dal primo turno elettorale.
I cittadini scelgono il loro Sindaco guardando molto più alla persona, alle sue idee, alla sua credibilità, alle sue capacità di mediare e di governare, alla sua visione di città, che non alla politica chiacchierata e, oso dire, anche alle stesse coalizioni che supportano i due candidati.
Francesco Valduga e Andrea Zambelli sono accomunati da valori molto forti e riconoscibili. Sono entrambi cattolici, le loro radici politiche affondano nel popolarismo trentino, hanno sin qui saputo abilmente mediare con il mondo laico e riformista.
Francesco Valduga ha fatto parte di Progetto Trentino, è tra i protagonisti del civismo urbano che lo ha portato nel 2015 ad essere il Sindaco della seconda città del Trentino, sconfiggendo il candidato Andrea Miorandi dell’allora centro-sinistra.
Ha sempre dichiarato pubblicamente di essere alternativo alla sinistra e al PD in particolare. Oggi non più. Ma questo fa parte delle mutate situazioni e di libere scelte personali che i cittadini sapranno apprezzare o meno.
Andrea Zambelli presenta un percorso politico forse più lineare, si è laureato con una tesi sul pensiero di Antonio Rosmini, sacerdote e filosofo roveretano, nonché padre del cattolicesimo liberale.
Anche le sue passate esperienze politico-amministrative nei Comuni di Volano e di Rovereto lo hanno visto figura importante di componenti di un centro moderato.
Al primo turno Valduga ha ottenuto poco meno del 48% dei consensi, mentre Zambelli si è fermato a poco più del 31%.
Li dividono 3.200 voti circa, possono sembrare tanti e pochi allo stesso tempo, laddove, essendo un confronto secco tra due candidati, basta infatti che la metà più uno di quei 3.200 votanti di Valduga decida domenica 4 ottobre di preferire Zambelli, che l’esito finale cambia di molto.
Entrambi hanno dichiarato di non voler fare apparentamenti con i tre candidati a Sindaco perdenti al primo turno del 20 e 21 settembre.
Gloria Canestrini, Marco Zenatti e Alessandro Dalbosco hanno ottenuto complessivamente circa 4.000 voti. Non pochi, certamente decisivi in sede di ballottaggio.
Ma questi cittadini andranno tutti a votare domenica? La storia elettorale, anche di Rovereto, ci evidenzia che il calo di votanti al secondo turno è sempre stato notevole, mediamente di qualche migliaio di elettori. Ciò ci conferma che la disputa del 4 ottobre si presenta imprevedibile.
Nel 1995 Luciano Azzolini arrivò al ballottaggio con oltre il 45% dei consensi, mentre Giuseppe Chiocchetti con un apparentemente misero 25%. E sappiamo molto bene come finì.
In conclusione, i due candidati devono sapere che le variabili in gioco sono parecchie. Non ultima quella che ha visto sin qui Rovereto quasi sempre «ostile» al doppio mandato consecutivo a Sindaco affidato alla stessa persona.
Democraticamente invitiamo i roveretani ad andare a votare e a scegliere serenamente e in piena libertà il loro Sindaco.
Paolo Farinati
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