Rovereto, fermata dai Carabinieri la Banda delle BMW
Si tratta di due moldavi di 25 e 26 anni, entrambi disoccupati senza precedenti penali
Da circa un mese, una coppia di ladri moldavi imperversava in tutta la regione, prendendo di mira autovetture BMW, per depredarle della componentistica multimediale, installata nei cruscotti.
Otto gli episodi accertati in provincia, connotati dallo stesso modus operandi.
Infranto con un corpo contundente il finestrino posteriore dell’auto, i due si introducevano nell’abitacolo e in pochissimi minuti riuscivano a smontare e asportare gli schermi e le componenti dell’impianto di navigazione, con danni consistenti per il proprietario e ai supporti delle vetture, non sempre facilmente riparabili.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rovereto, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, in alcune settimane sono riusciti a individuare i responsabili e porre fine alle loro incursioni, procedendo al fermo dei due, quali indiziati di delitto.
Si tratta un 25enne e un 26enne, entrambi disoccupati e senza precedenti penali, che sono stati bloccati dai militari, a bordo di una Renault Megane cabrio, mentre dopo l’ennesima scorribanda alla ricerca di auto da depredare stavano imboccando il casello autostradale dell’A22, di Rovereto Sud.
La perquisizione dell’autovettura ha permesso di scovare un vano ricavato nel dispositivo della decapottabile, che era stato bloccato per impedirne l’accesso, anche volontario e al cui interno era nascosta la refurtiva dell’ultima scorreria.
Sul mezzo sono stati rinvenuti e sequestrati arnesi da scasso, componentistica Bmw, in parte già restituita ai legittimi proprietari e l’automezzo utilizzato dai due giovani.
Il risultato costituisce l’esito di una articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri che, dopo l’individuazione dell’autovettura utilizzata per la consumazione dei furti, hanno ricostruito l’assetto e le modalità esecutive dell’attività criminale dei due indagati.
Proprio questa mattina il Giudice di Rovereto ha convalidato i fermi e disposto la custodia in carcere dei due indagati.
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