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Rovereto 2021: Nadia Battocletti oro e Linda Palumbo bronzo

La Battocletti con una gara di grande sofferenza ha trionfato nei 1.500 tricolori con 4'09"38. Terzo posto per la Palumbo nei 3.000 siepi

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Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) - Foto di Francesca Grana / FIDAL
 
Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) è sempre protagonista e a Rovereto ha conquistato il titolo tricolore nei 1.500 metri nella giornata conclusiva dei Campionati Italiani Assoluti nonostante la sofferenza indotta dal grande caldo che l'ha letteralmente svuotata di energie.
Un successo conquistato soffrendo per oltre mille metri per poi piazzare un'accelerazione pazzesca che l'ha portata a rimontare una trentina di metri a Federica Del Buono, Elisa Bortoli ed infine Marta Zenoni, superata a pochi metri dal traguardo.
Trecento metri finali in 42", prima di stramazzare al suolo, svuotata dal caldo e dalla fatica: 4'09"38 il nuovo primato personale della ventunenne trentina che nel mese di luglio tornerà a vestire l'azzurro nei 5.000 metri, agli EuroU23 di Tallinn prima, alle Olimpiadi di Tokyo poi.
 
All'oro di Battocletti ha fatto seguito pochi minuti dopo la medaglia di bronzo di Linda Palumbo nei 3.000 siepi che ha così permesso di completare la collezione di medaglie trentine dopo l'argento di Norbert Bonvecchio di sabato sera.
La siepista trentina ha chiuso la propria gara in 10’22”23 alle spalle della piemontese Martina Merlo (10’00”01) e della padovana Laura Dalla Montà (10’17”11).
Due medaglie che brillano tra altri buoni risultati trentini, con Jessica Peterle (Us Quercia Trentingrana) ottava nella finale dei 400hs e poi protagonista dell'analogo piazzamento della 4x400 delle padrone di casa, capaci di sfiorare il record trentino con 3'44"69 con il quartetto formato da Lisa Bona, Peterle, Sofia Trettel ed Alice Murari.
 
 Terza giornata di Rovereto 2021  
In un'ottica più generale, sono stati il triplo, i 400 ostacoli e le siepi a regalare grandi gioie in una spumeggiante giornata conclusiva degli Assoluti di Rovereto, con quattro standard olimpici per Tokyo a soli due giorni dalla data-limite (martedì 29).
La triplista azzurra Dariya Derkach (Aeronautica) vola a 14,47 (+0.5) e si assicura Tokyo superando di slancio il 14,32 richiesto per la qualificazione diretta ai Giochi.
Da oggi pomeriggio è la quarta italiana di sempre nella specialità. Nella gara del triplo femminile torna oltre i quattordici metri anche Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 14,09 (+0.5).
Al maschile, si esalta Tobia Bocchi (Carabinieri), prima volta oltre i diciassette metri (17,14/+0.1): ottiene al centimetro il minimo olimpico per il Giappone e a sua volta sbarca nella top ten di sempre (settimo).
 
Si corre forte anche nei 400 ostacoli.
Al femminile Eleonora Marchiando (Atl. Sandro Calvesi) si migliora di oltre mezzo secondo fino a 55.16: titolo italiano, prestazione che soddisfa lo standard olimpico (fissato a 55.40) e quinta piazza all-time tra le ostacoliste d’Italia.
Al maschile, nel giro di pista con barriere, è sontuoso Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle), con il miglior tempo italiano dal 2005 (48.96), per diventare il quarto azzurro di sempre e blindare la qualificazione per Tokyo pur senza standard.
 
A completare il poker di qualificazioni a cinque cerchi è il siepista Ala Zoghlami (Fiamme Oro) che imita il gemello Osama (già qualificato al Golden Gala) e prenota il biglietto per l’evento più importante nei 3.000 siepi a ritmo di 8:17.65 (nono di sempre, serviva 8:22).
Bel pomeriggio anche per i velocisti: Fausto Desalu (Fiamme Gialle) è tricolore nei 200 metri con 20.38 controvento (-1.8), Dalia Kaddari (Fiamme Oro) bissa il titolo del 2020 con 22.89 (+0.1).
Nell’asta Elisa Molinarolo (Atl. Riviera del Brenta) si arrampica a 4,50, nell’alto si impone Marco Fassinotti (Aeronautica) con 2,26.
Quindicesimo titolo nel martello per Marco Lingua (Asd Marco Lingua 4ever) con 74,27 all’ultimo lancio, Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) vince con 60,10 nel disco, Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) al titolo numero 29 in carriera nel peso (16,79).

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