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Villa Lagarina, visite guidate al Parco Guerrieri Gonzaga

Dal 4 al 18 settembre sarà possibile scoprire lo «scrigno verde della Vallagarina»

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«Entri e lasci fuori il mondo esterno: la visita al parco Guerrieri Gonzaga di Villa Lagarina è molto di più di un semplice viaggio alla scoperta di piante ed alberi singolari, talvolta secolari e unici, imponenti e comunque tutti di rara bellezza» come afferma Claudio Tomasi, botanico della Fondazione Museo Civico di Rovereto.
Tomasi, assieme alla collega Irene Lo Presti, fa scoprire ai visitatori lo «scrigno verde della Vallagarina» attraverso le speciali visite guidate previste per sabato 4 e sabato 18 settembre alle ore 11.

Un luogo particolare, lo spazio verde di oltre tre ettari nel cuore di Villa Lagarina, per molteplici ragioni.
«Questo è un giardino introspettivo che invita alla riflessione - puntualizza Tomasi - grazie ad una serie di elementi che lo caratterizzano. In un'atmosfera suggestiva si sviluppano specie arboree ottimamente curate e conservate che fanno di questo spazio un concentrato di biodiversità. Ma non basta: perché oltre alla magnificenza della vegetazione l'acqua, che scorre nei canali tra cascate e laghetti, riveste un ruolo importante disegnando il paesaggio e suscitando emozioni che rigenerano lo spirito nella natura incontaminata.»
 
Un parco magnifico che rispecchia ancora l'antica bellezza voluta dal fondatore Il barone Sigismondo de Moll che acquistò la proprietà dai conti Lodron nel 1806. E quel9l'impronta lasciata dagli architetti austriaci, gli stessi che avevano dato vita al parco di Schönbrunn a Vienna, è rimasta ancora oggi.
Un'impronta ed uno stile che la famiglia Guerrieri Gonzaga conservano e curano con costante dedizione preservando così un parco unico in Italia condiviso soltanto con un altro giardino che si trova alle spalle di piazza San Marco a Venezia. Il valore e l'importanza di un parco sifatto sono stati riconosciuti da Paolo Pejrone, un guru del giardinaggio, un architetto e saggista specializzato nella progettazione paesaggistica, entusiasta del parco dopo la visita nei giorni scorsi a Villa.
 
Rimanendo in tema di visite, quelle guidate dal personale del parco riprendono sabato 4 settembre (alle ore 15.30 dal mercoledì al venerdì, sabato e domenica anche alle ore 11), mentre i botanici della fondazione Museo Civico accompagneranno i visitatori il 4 e 18 settembre alle 11 con una visita speciale per la quale è consigliata la prenotazione 0464 35 1176 oppure info@parcogg.it (supplemento di € 5 oltre il costo del biglietto).
Vista la proroga delle visite anche nel mese di ottobre nei giorni 2 e 16 sempre alle ore 11. Oltre alle visite guidate un altro servizio molto apprezzato dai visitatori riguarda il «Pic-nic nel parco» (solo su prenotazione entro le ore 12 del giorno precedente) per una piacevole e gustosa pausa scegliendo tra i due menù proposti.
 
«Il parco Guerrieri Gonzaga è estremamente variegato e contiene elementi del giardino neoclassico all'italiana e del giardino romantico. Qui parliamo di un giardino verde con la presenza di esemplari notevoli anche di un paio di secoli. Quello che colpisce di più - spiega il botanico Tomasi - sono la dimensione e la salute delle piante tenute in maniera esemplare. Questo è il risultato di decenni di gestione ben fatta che ci consente di ammirare ancora oggi alberi maestosi e prestigiosi. Come Museo siamo interessati agli spazi verdi inseriti nel tessuto urbano e giardini di questo tipo aggiungono biodiversità al territorio. Poter conoscere e confrontare le molte varietà presenti in questo spazio verde equivale ad entrare in una sorta di giardino botanico.»
 
Ma non ci si ferma qui perché il parco è una sorta di cantiere in continua evoluzione. «Dopo averlo rimesso in ordine ed aperto al pubblico, stiamo già pensando - annuncia il marchese Carlo Guerrieri Gonzaga - al ripristino della limonaia dell'Ottocento mettendo varietà di limoni adatti alle nostre latitudini. Sarà rivista la piantumazione di alcune specie e i bossi avranno una forma più tondeggiante per riprendere il disegno antico delle siepi. Vogliamo inoltre ripristinare altri tratti di canali dell'acqua aggiungendone di nuovi con le fontane sugli orti per concludere con l'arrivo di fagiani nell'antica fagianaia già rimessa in funzione e ora visitabile. Come si vede gestire un parco con una grande varietà di piante rare per il Trentino richiede un grande lavoro che la nostra famiglia affronta con impegno anche per contribuire a valorizzare le eccellenze del territorio di Villa Lagarina.»

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