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Aggredito con violenza un rider pakistano a Rovereto

Valduga: «Nessuna giustificazione per la violenza. Occorre eliminare la rabbia»

Una violenza senza giustificazione apparente è avvenuta ieri pomeriggio a Rovereto, in via Mazzini, dove un rider pakistano è stato aggredito con insensata veemenza da uno sconosciuto, sceso apposta dalla sua auto per assalirlo.
Ovviamente, essendo arrivato con l’auto, aveva il volto scoperto. E, dato che il materiale iconico delle telecamere di sorveglianza è già al vaglio degli inquirenti, è probabile che il balordo venga individuato e arrestato in fretta.
Il rider è stato ricoverato all’ospedale di Rovereto con trauma cranico. Quindi non è stata un’aggressione da poco.
 
Immediata la condanna del sindaco di Rovereto Francesco Valduga:
«Non c’è giustificazione alcuna per il gravissimo episodio che si è verificato a Rovereto. A nome dell’amministrazione comunale esprimo la solidarietà al giovane rider aggredito e la ferma condanna a qualunque forma di violenza, così come siamo vicini alle lavoratrici vittime di una rapina nei giorni scorsi in via Garibaldi.
«Nel caso dell’aggressione, grazie all’efficacia del sistema di controllo e al tempestivo intervento della polizia locale, sarà possibile ora identificare il colpevole e assicurare alla giustizia chi delinque.
Quello che è certo è che stiamo assistendo ad una generale crescita della violenza in molte città italiane e anche in Trentino, con episodi che denunciano una pericolosa deriva sociale e impone una riflessione seria che deve partire da educazione e rieducazione alla cittadinanza, da politiche che possano eliminare la rabbia e favorire dialogo, ricomposizione e incontro tra le persone.»

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