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Piano neve del Comune di Rovereto: molte le novità

Per la prossima stagione previsto un servizio più economico, efficiente e «tecnologico»

Un servizio più economico, più efficiente e supportato da una tecnologia innovativa: questa, in estrema sintesi, la filosofia dei criteri-guida che a partire da quest'anno costituiscono la novità più rilevante del Piano neve del Comune di Rovereto.
Se ne è occupata la Giunta comunale, nel corso della sua ultima seduta, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Leone Manfredi.
 
In cosa consistono le innovazioni apportate quest'anno? Va detto anzitutto che già da alcuni anni la città è stata ripartita in zone: 13 per quanto attiene la viabilità e 7 (corrispondenti alle circoscrizioni) per gli interventi su marciapiedi e piste ciclabili, dove cioè vengono utilizzati solo mezzi di piccole dimensioni.
Questo perchè, come è stato accertato da alcune indagini svolte negli anni precedenti, si è stabilito che nessuna ditta privata possiede le capacità tecnico-organizzative necessarie per fornire il servizio di sgombero della neve in contemporanea sull'intero territorio comunale.
 
Questa ripartizione della città ha garantito finora un buon servizio. Vi sono però dei margini di miglioramento, sia in termini di economie che di efficienza.
Si è pertanto condotta una scrupolosa analisi delle caratteristiche salienti del servizio.
 
Il risultato è contenuto in alcune linee-guida. Eccole, in sintesi.
Anzitutto, si opera una riduzione del 10% dell'importo riconosciuto per la quota fissa forfetaria dovuta per le prestazioni degli operatori esterni (che vengono remunerati anche in base a un compenso orario).
 
In secondo luogo, si è stabilito che si dovrà ricorrere a operatori locali, la cui sede è prossima cioè al luogo di intervento, per garantire sia la rapidità dell'intervento, sia per sfruttare la loro migliore conoscenza dei luoghi.
Una terza importante linea guida riguarda la creazione di zone periferiche per la logistica dei servizi.
 
A tutt'oggi, la logistica per lo sgombero neve era situata unicamente presso il magazzino comunale di via Cartiera: qui era ubicato il ritrovo dei mezzi privati per il rifornimento di materiale, quale sabbia, sale ed altro.
La sede unica tuttavia crea una sorta di «pendolarismo» dei mezzi da e per la Cartiera, con dispendio di tempo e inutili energie.
 
Si sono registrate a volte perdite anche di un'ora di lavoro effettivo.
Si è dunque deciso di approntare zone decentrate e periferiche per la logistica, in modo da agevolare i mezzi privati, ridurre i tempi e i consumi di energia.
 
Quarto: la riduzione del personale interno addetto allo sgombero neve.
Fino ad oggi il servizio era reso da quattro squadre composte da sette operatori.
 
Un attento monitoraggio ha pernesso di stabilire che sono sufficienti tre operatori per ogni squadra, che d'ora in poi sarà dunque composta da due profili tecnici e un autista.
Infine, una novità tecnologica: tutti i mezzi destinati allo sgombero neve saranno dotati di sistema di rilevazione GPS.
 
In questo modo, da una postazione «in remoto» sarà possibile monitorare l'attività dei mezzi (non più con sopralluoghi diretti, ma direttamente dalla postazione in remoto) e fornire ai cittadini l'informazione in tempo reale sulla pulizia dei tratti richiesti.
Un computo esatto dei costi in via preventiva è difficile da fare, tenendo conto delle variabili meteo, della quantità di neve che cadrà e quindi della quantità di ore di lavoro che si renderanno necessarie.
 
Sulla base comunque degli anni scorsi, la spesa presunta complessiva per la stagione invernale 2013/2014 sarà pari a 236.700 euro (113.000 sul 2013 e 123.700 sul 2014).

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