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Incendio di Noriglio, il sindaco Miorandi ringrazia i vigili del fuoco

«Gratitudine ai VVFF permanenti arrivati da Trento e ai volontari di Rovereto, di Volano, Calliano, Besenello e dell'intero distretto della Vallagarina»

«Dire che l'altra notte si è sfiorata la tragedia a Noriglio non è ricorrere a un abusato modo di dire, è la drammatica verità con cui ci siamo confrontati noi tutti, accorrendo nella notte, – scrive il sindaco Miorandi alle redazioni dei giornali. – E se tragedia non c'è stata lo dobbiamo soprattutto alla tempestività, al coraggio, all'abnegazione con cui i vigili del fuoco hanno operato, pur in condizioni molto complicate, senza poter ricorrere alle autoscale, data la ristrettezza del luogo. Tutti coloro che sono intervenuti non hanno perso un attimo: hanno estratto le scale a mano e si sono letteralmente buttati tra le fiamme.
«Un intervento impeccabile sotto il profilo tecnico che ha evitato guai molto seri e ha certamente limitato i danni alle persone e alle cose.»
 
«La comunità intera, di Rovereto e non solo, deve essere grata a queste persone, che in ogni occasione si fanno trovare sempre pronte, preparate, disposte anche a rischiare la propria vita per salvare quella dei propri concittadini, – prosegue Miorandi nel comunicato. – Occorrerebbe davvero ringraziarli uno ad a uno, questi angeli che vegliano sulla nostra sicurezza. Ma naturalmente non è possibile.
«E allora un pensiero colmo di gratitudine va - oltre ai permanenti che sono arrivati da Trento - ai vigili del fuoco volontari di Rovereto, che sono intervenuti per primi, davvero pochi minuti dopo il primo allarme, e ai volontari di Volano, Calliano, Besenello e dell'intero distretto della Vallagarina: anche dopo lo spegnimento delle fiamme, tutti i corpi della zona sono intervenuti infatti a rotazione per l'opera di demolizione dei manufatti devastati dall'incendio.»
 
«Nei prossimi giorni, con i tecnici comunali, valuteremo meglio i danni e gli interventi eventualmente da adottare.
«Infine – conclude Miorandi, – un pensiero va alla persona che è stata ricoverata all'ospedale in stato di shock: il Comune e la comunità di Rovereto sono vicini a lei e alla sua famiglia, con l'augurio di riacquistare rapidamente la piena serenità.»

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