Rovereto, Ordine del giorno: «La pace è un diritto di tutti!»
Il Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti presenta in Consiglio comunale il documento del Coordinamento Nazionale per la Pace e i Diritti Umani
Rovereto ancora una volta ha dimostrato di essere città della Pace.
Il Consiglio Comunale di Rovereto ieri sera ha approvato, con due voti contrari, un ordine del giorno che di fatto aderisce alla Campagna internazionale per il riconoscimento del diritto umano alla pace promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani e dalla Cattedra Unesco Diritti Umani, Democrazia e Pace dell’Università di Padova e dalla Rete della PerugiAssisi.
Il diritto alla pace: un diritto che in molte aree del pianeta è ancora oggi disatteso.
Il documento è stato illustrato in aula dall'assessore competente Fabrizio Gerola e dal Reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Alberto Robol (foto).
È preoccupante il persistente dilagare di guerre e conflitti.
Una preoccupazione condivisa anche da Papa Francesco che ha espresso l'auspicio affinché «si possa giungere all’effettiva applicazione nel diritto internazionale del diritto alla pace, quale diritto umano fondamentale, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti».
Nell'anno della ricorrenza del 100° anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale attraverso l'iniziativa dell'Onu si vuole stimolare l’avvio di una capillare mobilitazione per cancellare il funesto diritto degli stati di fare la guerra e inaugurare l’era del diritto alla pace.
Una volta adottata dall’Assemblea Generale, la Dichiarazione sul Diritto alla Pace renderà più evidenti e improcrastinabili gli obblighi degli Stati a cominciare dal disarmo reale e dal potenziamento e la democratizzazione delle Nazioni Unite e delle altre legittime istituzioni multilaterali
L'ordine del giorno approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Rovereto plaude e sostiene l’iniziativa del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, chiede al Parlamento e al Governo italiano di partecipare attivamente alla messa a punto del testo della Dichiarazione e aderisce e si impegna a partecipare attivamente alle varie iniziative promosse dalla Campagna internazionale.
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