Federconsumatori contro le truffe e a fianco dei nuovi poveri

Non si parla di truffatori da strada, ma di contratti poco chiari, fantasiose proposte di cambio gestione, questioni bancarie e quant'altro possa carpire la fiducia

Nella foto, il presidente della Comunità Stefano Bisoffi e i referenti di federconsumatori Giuliano Angheben e Pasquale de Mattheis.

Ci sono le truffe vere e proprie, poi i contratti pochi chiari, i cambi di gestore che non funzionano… è un universo di episodi e per tutti vale il fine ultimo: carpiscono la fiducia dei cittadini.
Se ne è parlato stamani in Comunità dove la Federconsumatori che dispone di uno sportello settimanale presso la sede di via Tommaseo a Rovereto ha tracciato il bilancio d’un anno di attività.
«Quattro anni fa quando ci siamo incontrati – ha detto il Presidente della Comunità Stefano Bisoffi nel ringraziare i referenti dell’associazione che va ricordato sono dei volontari – ci eravamo chiesti se non fosse il caso di aprire uno sportello per la difesa dei diritti dei cittadini. Ci era sembrato un bel modo di fare comunità. Oggi possiamo affermare che è stata un’azione importante, lo dimostrano i numeri. I cittadini hanno risposto in tanti, l’affluenza è continua e il risultato è positivo. Con Federconsumatori inoltre proseguiamo nell’azione di informazione, per l’autunno di quest’anno è in agenda un convegno sul tema energetico, in particolare il fotovoltaico per spiegare cosa è cambiato nella normativa.»
 
Il bilancio di Federconsumatori è stato tracciato dal responsabile Trentino Pasquale de Mattheis e dal referente per elettricità-luce e gas Giuliano Angheben che hanno illustrato i numeri.
In un anno 331 persone si sono rivolte a loro, alcuni per semplici contatti telefonici e informazioni in materia consumeristica, altri per questioni bancarie (in particolar modo per la rinegoziazione dei mutui bancari a suo tempo sottoscritti ed oggi non più in grado di sostenere), per rimborsi TIA, per questioni assicurative e mancata trasparenza contrattuale per pratiche automobilistiche; per conciliazioni telefoniche e di energia.
Altissima la percentuale di casi risolti positivamente che è del 91% dei casi (negativamente nel 5 % dei casi; resta in sospeso il 4% dei casi).
Complessivamente i consumatori della Vallagarina hanno recuperato 51.600 euro.
Dati importanti per un universo che va dal caso di un abitante della Vallagarina che sta pagando una doppia fatturazione dell’elettricità perchè dopo aver scelto un nuovo gestore non riesce a far valere il diritto di recessione con il vecchio gestore, pur avendo inviato ben 6 raccomandate.
Gli stessi problemi si registrano nel campo della telefonia, dove gli utenti alle volte rimangono addirittura privi di segnale telefonico e con l’impotenza di non riuscire ad avere risposte concrete dai call center.
 
In forte aumento anche i casi di rinegoziazione dei mutui che sono i più dolorosi perché – come ha spiegato De Mattheis – «la nostra gente non è abituata a fare debiti», e si ritrova in situazioni di grande difficoltà perché l’indebitamento fatto in una epoca di maggior liquidità per motivi vari non è più sostenibile.
Sono i nuovi poveri, caduti nella spirale del «sovra indebitamento» per vari fattori, dall’aumento delle tasse all’inflazione degli ultimi anni, ma a pesare è anche il fatto che spesso le famiglie costituiscono un sostegno di figli e nipoti disoccupati o in cassa integrazione.
«Nessuno si deve sentire solo di fronte a situazioni simili – ha aggiunto De Mattheis – nessuno si deve vergognare di utilizzare gli strumenti che oggi la legge offre per uscire da questo stato di angoscia, il successo vero è  restituire la dignità alle persone.»
In questi casi si ricontratta il debito cercando formule di alleggerimento come la rateizzazione.
Da registrare anche gli episodi di mancata protezione da parte delle assicurazioni come nel caso di quel roveretano che subì un danno alla vettura per aver sostato su un parcheggio pubblico dove c’era una grande buca provocata dall’eliminazione di una pianta e non vi era segnalazione.
Oppure l’abitante di Villa Lagarina che si era ritrovato l’auto danneggiata dalla caduta di tegole dopo un temporale di vento e l’assicurazione non intendeva risarcire il danno.
 
Poi permangono le truffe classiche come i venditori di oggetti per la casa che si fanno aprire, mostrano il catalogo e poi fanno firmare una carta sostenendo che si tratta solo dell’avvenuta visita quando in realtà è un vero e proprio contratto che obbliga all’acquisto per migliaia di euro.
E per la prima volta compaiono nel nostro territorio anche le falsificazioni dei chilometri per le vetture usate, almeno una decina di casi.
Infine  gli episodi curiosi come quello di un negozio di Rovereto, di appena 40 metri quadri e con un solo dipendente che si è visto fatturare e installare 6 linee telefoniche.
Infine resta in sospeso la questione Tia per la quale l’ufficio legale di Federcosumatori ha presentato al Giudice di Pace di Rovereto circa 50 domande di rimborso tra Rovereto e la Vallagarina.
Con l’estate lo sportello di Federconsumatori presso la Comunità della Vallagarina va in vacanza dal 1° di luglio fino a lunedì 1° settembre quando riaprirà regolarmente al pubblico dalle ore 15 alle 16.