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36 assunti dal 1° ottobre perché in stato di disagio economico

Emergenza lavoro, questo è il «Progetto straordinario di servizi e interventi manutentivi all'Azienda Multiservizi Rovereto»

Tecnicamente il provvedimento è un affidamento di gestione che va sotto il nome «Progetto straordinario di servizi e interventi manutentivi all'Azienda Multiservizi Rovereto».
E' stato varato ieri sera dalla Giunta comunale nel corso di una riunione flash alle 23,50, convocata immediatamente dopo il voto unanime del consiglio Comunale.
Porta quindi la data del 29 settembre e consente le assunzioni dal 1 ottobre  di 36 persone in stato di disagio economico.
Politicamente è il primo atto con il quale la Giunta Valduga risponde in tempi urgenti all'emergenza lavoro a favore di cittadini disoccupati e in difficoltà economica, da impiegare in attività e servizi diversificati di interesse pubblico.
 
La gestione avviene tramite contratto di servizio all'Azienda Multiservizi di Rovereto (AMR).
E' una misura di carattere straordinario che destina una quota di risorse economiche derivanti dai maggiori dividendi di Dolomiti Energia erogati nel corrente anno.
Le attività del progetto sono state individuate dai Servizi Comunali tra le attività istituzionali  non programmate e non realizzabili con le risorse interne.
In questo senso il progetto permette di realizzare interventi e servizi non previsti dall'attuale programmazione economico-finanziaria che vanno a migliorare il livello e la qualità dei servizi erogati dal Comune alla città.
 
Le attività individuate e il relativo fabbisogno lavorativo, oggetto di contratto di servizio sono:
- riordino degli archivi dell'Ufficio Edilizia Pubblica e del Servizio Territorio: n. 6 opportunità a 24 ore settimanali;
- pulizia straordinaria sedi circoscrizionali, uffici demografici ed elettorale, magazzino materiale librario di via Cartiera: n. 2 opportunità a 24 ore settimanali;
- manutenzione invernale dei parchi cittadini da svolgere anche in spazi coperti: n. 5 opportunità a 24 ore settimanali;
- carteggiatura e tinteggiatura panchine e staccionate dei parchi Brione, Corna Calda Perlasca e via Tiella: n. 2 opportunità a 24 ore settimanali;
- manutenzione straordinaria aree verdi pertinenti edifici pubblici: n. 2 opportunità a 24 ore settimanali;
- riordino, riposizionamento e ricompattazione del materiale archivistico e bibliografico contenuto dei magazzini Biblioteca presso ex ATI di via Cartiera: n. 5 opportunità a 24 ore settimanali;
- archiviazione e custodia presso il Museo della Guerra: n. 3 opportunità a 24 ore settimanali;
- pulizia straordinaria e tinteggiatura parcheggi viale dei Colli e Brione: n. 2 opportunità a 40 ore settimanali;
- digitalizzazione dell'archivio cimiteriale: n. 2 opportunità a 40 ore settimanali;
- 7 unità saranno individuate dal Progetto Formichine e consentiranno a 7 donne in stato di disagio familiare di trovare occupazione dopo il tirocinio di avviamento al lavoro.
In pratica con un contributo di 30.000 euro viene finanziato il loro ingresso al lavoro.
 
Dunque 36 persone dal 1 ottobre trovano un lavoro e una boccata di ossigeno - seppure a tempo determinato - ma l'intenzione dichiarata e più volte ribadita sia dal Sindaco Francesco Valduga che dallo stesso assessore Mauro Previdi è di rendere strutturale questo provvedimento nei bilanci successivi del Comune degli anni a venire.
Il personale sarà selezionato secondo precisi e rigorosi criteri, applicando contratti collettivi previsti in base al settore di impiego e in caso di prestazioni saltuarie e/o a chiamata i contratti di lavoro occasionale di tipo accessorio attraverso l'utilizzo dei «voucher».
L'assessore Mauro Previdi ha illustrato ieri al Consiglio Comunale ogni dettaglio dell'operazione che ha richiesto tempi rapidi e un ingente sforzo in rete tra i diversi servizi comunali anche per l'individuazione delle mansioni, poichè i dividendi vanno utilizzati entro il 2015 ed inoltre le persone coinvolte potranno dopo i tre mesi di lavoro a tempo determinato iscriversi nuovamente alle liste di Azione 19 per il 2016 (già alla data del 31 dicembre p.v.) e al tempo stesso riscuotere i sussidi di disoccupazione avendo nel frattempo maturato anche importanti requisiti previdenziali.
«Stanti i tempi sono stati prioritariamente individuati lavoratori a partire dalla prima lista dell'Intervento 19 dell'anno in corso, disoccupati e esclusi da tale opportunità lavorativa (attualmente 184) seguendo questi criteri: l'età anagrafica, la presenza di minori nel nucleo, la residenza sul territorio comunale, aver percepito provvidenze economiche comunali nel 2015 (reddito di garanzia, sussidio straordinario) e con l'attenzione a favorire anche la manodopera femminile. Poi si è cercato di far incrociare la scelta della tipologia di lavoro e della valutazione di idoneità in riferimento alle competenze personali e a quelle richieste» ha spiegato Previdi ai consiglieri.
 
«Con il provvedimento non vengono affidati esternamente servizi precedentemente prodotti con personale interno. E' dunque un progetto straordinario per creare opportunità occupazionali nei confronti di persone in difficoltà occupazionale» ha sottolineato.
La selezione dei lavoratori avverrà a cura di AMR in collaborazione con il Servizio Attività Sociali,ed il Servizio Sociale comunale ha potuto segnalare lavoratori in condizione di «svantaggio sociale», in analogia a quanto disposto dalla L 381/91, per un massimo del 30% delle unità lavorative previste dal progetto.
In fase di dibattito - nonostante alcuni distinguo – anche l'opposizione ha convenuto sulla bontà del provvedimento.
Si realizza infatti lo sviluppo della coesione e del capitale sociale della città di Rovereto perchè permette il conseguimento di importanti risultati in termini di responsabilizzazione dei beneficiari e di rendimento e rigenerazione delle risorse pubbliche impiegate.
 
L'assessore Previdi ha spiegato le tre «R» sottese dal progetto: rendimento, rigenerazione e responsabilità.
«La dimensione del rendimento è resa effettiva nella destinazione dei dividendi (che sono di per sè già «rendimento») ad attività produttrici di reddito e di servizi. La rigenerazione si esprime nella realizzazione di servizi a favore della cittadinanza, precedentemente non disponibili. La responsabilizzazione si sviluppa grazie al coinvolgimento diretto dei beneficiari in un percorso evolutivo rispetto alla condizione di bisogno economico determinata dalla mancanza del lavoro, con miglioramenti anche nel livello di realizzazione personale» ha concluso l'assessore segnalando che questa è la formula del welfare generativo che tra l'altro determinerà una diminuzione delle richieste di prestazione economica da parte dei cittadini coinvolti.
Il Consiglio Comunale dopo un lungo e articolato dibattito in cui ogni particolare tecnico chiesto dalle opposizioni è stato chiarito, ha votato all'unanimità il provvedimento alle 23,50 giusto in tempo per consentire nella stessa data del 29 settembre una riunione di giunta straordinaria di pochissimi minuti che ha ratificato e reso operativo il provvedimento e l'assunzione della spesa (euro 215.000,00 + euro 30.000,00 al progetto Formichine che trovano copertura nel bilancio di previsione 2015) deliberando di affidare all'Azienda Multiservizi Rovereto (A.M.R.) la gestione delle assunzioni secondo gli indirizzi assegnati dal Comune con la raccomandazione che la scelta tenga conto della tipologia di lavoro e della valutazione di idoneità in riferimento alle competenze richieste.
La delibera prende atto che il Servizio Sociale comunale può segnalare lavoratori in condizione di «svantaggio sociale» per un massimo del 30% delle unità lavorative previste dal presente progetto.

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