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Delegazione di Dolni Dobrouc città gemellata con Rovereto

I contatti tra le due genti ebbero inizio il 27 maggio 1915 quando circa 800 persone di Marco furono costrette a lasciare l’Italia

E' un «vero» gemellaggio: infatti ancor prima di essere sancito dalle due amministrazioni comunali, è stato costruito dall'amicizia tra le due comunità di Rovereto e Dolni Dobrouc (nella Repubblica Ceca). A cementare il rapporto fu il bisogno e quindi la solidarietà.
I contatti tra le due genti in realtà ebbero inizio il 27 maggio 1915 su ordinanza del Comando Supremo Austriaco, quando circa 800 persone di Marco furono costrette a lasciare l’Italia.
Gli uomini validi vennero arruolati sotto le armi; le donne, i vecchi ed i bambini furono deportati in Austria, Moravia e Boemia.
Nell’estate del 1915 giunsero a Dolni Dobrouc, piccolo paese nel cuore della Boemia, un gruppo di quindici famiglie provenienti da Marco, allora Comune, oggi frazione di Rovereto.
 
Le stesse cronache di Dolni Dobrouc, riportano di un gruppo di emigranti «Tirolesi», in tutto 73 persone, che lì vissero per quattro anni, in condizioni di grande povertà e di stenti.
Gli uomini lavoravano alla ricostruzione degli argini del fiume Ticha Orlici e nelle cave, le donne e le ragazze nelle filande, i bambini frequentavano la scuola, ma per loro, così come per gli adulti, risultava di grande difficoltà imparare la lingua ceca e riuscire a farsi capire dagli abitanti locali.
La situazione disagiata in cui vivevano era aggravata dalla preoccupazione per i loro familiari in guerra sul fronte russo e galiziano e per il loro paese del quale non avevano notizie e che sapevano direttamente coinvolto nella guerra.
Nei ricordi degli anziani di Dolni Dobrouc gli emigranti di Marco erano persone «oneste e molto credenti», ma «facilmente irascibili», i vecchi «di idee nazionaliste e fedeli all’impero degli Asburgo», i giovani «credenti nella libertà e nell’indipendenza nazionale».
 
Tali eventi della storia hanno creato tra le due cittadine un particolare legame con il conseguente desiderio di instaurare un rapporto durevole nel tempo che è stato sancito nel 1999 dal Consiglio Comunale di Rovereto (all'epoca era sindaco Bruno Ballardini) e che prosegue ancora oggi.
Una quarantina di persone sta per raggiungere Rovereto dalla città boema: da oggi 18 novembre e fino a domenica 22 sarà ospite del Comune, visiterà il territorio e il suo patrimonio culturale e ambientale, incontrerà la popolazione.
La delegazione sarà ricevuta dal Sindaco Francesco Valduga in una cerimonia che avrà luogo venerdì 20 novembre alle 10,30 a palazzo Pretorio presenti gli assessori Mario Bortot e Carlo Plotegher.
Lo stesso Plotegher nel 1996 fu contattato da Vlastimil Mlynar di Dolni Dobrouc il quale in una lettera scriveva della presenza tra gli archivi del suo paese di atti relativi a «74 abitanti di Marco».
 
Da lì partirono poi i contatti che in seguito sfociarono anche in un legame istituzionale.
La visita di questi giorni sarà l'occasione per ricordare i saldi rapporti di amicizia che legano storicamente le due realtà e che si sono formalizzati in gemellaggio Il gruppo Anziani di Marco, tra i cui membri vi erano numerosi discendenti dei deportati del ‘15, grazie ai quali proseguirono visite e contatti con la comunità ceca.
Il ricordo delle tristi vicissitudini provocate dalla guerra (malattie, denutrizione, povertà) che accomunarono le genti dei due paesi, è ancora vivo sia nella memoria degli attuali abitanti di Dolni Dobrouc, sia in quella degli abitanti di Marco.
«Il tutto è sfociato in un legame duraturo e proficuo. Possiamo dire che questo è un vero gemellaggio tra le città, fondato sull'amicizia prima ancora di essere decretato dalle istituzioni» afferma Andrea Vaccari, presidente della circoscrizione di Marco che sarà presente con tanti marcolini alla cerimonia di accoglienza venerdì in Comune.

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