Il Comune di Rovereto l'ha messa a disposizione dei cittadini
Presentata la piattaforma online che consentirà di esprimere le singole opinioni
Nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane nella sede dell'Urban Center, è stata presentata la piattaforma online per la partecipazione che il Comune di Rovereto metterà a disposizione dei cittadini affinché possano esprimere la propria opinione sui due regolamenti (convivenza civile e beni comuni) a partire da lunedì 28 giugno fino al 28 settembre 2016.
Erano presenti il direttore generale Mauro Amadori che ha coordinato il team di lavoro insediato per redigere e aggiornare il nuovi regolamenti (quello di polizia urbana attualmente in vigore risale al 1925) ed inoltre: Gianfranco Stellucci e Gloria Giovannini che per conto di Informatica Trentina hanno creato la piattaforma online sulla scorta delle esperienze già condotte per la partecipazione sul piano salute e la legge urbanistica dalla Pat, rappresentata da Giovanna Siviero dell'ufficio Trasparenza e Partecipazione.
Il direttore generale ha spiegato che questa fase di «democrazia partecipativa» sarà anche «emendativa»: il cittadino potrà cioè non solo commentare o esporre le sue critiche, ma presentare nuove proposte, oppure riscrivere gli articoli inseriti.
E' stato chiaramente specificato che il cittadino dovrà registrarsi, fornire pochi dati personali, ma utili a costruire un dialogo con la piattaforma e nel corso dell'incontro con i giornalisti è stata compiuta una dimostrazione pratica.
La piattaforma è molto semplificata e intuitiva. Il cittadino può scaricare la bozza di regolamento o tenerla in visione, dispone di una presentazione sommaria per ogni Titolo e per ogni articolo, può correggere, esprimere, riformulare, segnalare ciò che lo convince da ciò che lo lascia dubbioso.
Al termine della partecipazione online spetterà al gruppo di lavoro che ha seguito la stesura delle bozze dei regolamenti: leggere le osservazioni e le proposte inviate dai cittadini; verificare la tenuta giuridica delle stesse e la loro coerenza con l'impianto complessivo.
Seguirà la redazione di un documento di sintesi relativo agli esiti del processo partecipativo, con la restituzione del materiale ai «partecipanti» e agli organi politici. La partecipazione online sarà assolutamente aperta e senza filtri, infatti i moderatore interverrà - se necessario - solo «a posteriori».
«Ci attendiamo un contributo fattivo affinché il sistema delle regole sia partecipato» ha concluso il direttore generale Mauro Amadori.
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