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Il nigeriano Orlando Julius fonde il jazz con la musica africana

Sabato 12 novembre la «leggenda» sarà ospite all’Auditorium Melotti di Rovereto

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Sabato 12 novembre 2016 sarà ospite all’Auditorium Melotti di Rovereto, per la rassegna Jazz’About promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, una leggenda nella sua terra d’origine, la Nigeria.
Ma una leggenda anche fra i più grandi appassionati sia di jazz che di musica africana, oltre che per i cultori di funk e soul: Orlando Julius.


Si tratta di uno di quei personaggi rari, in grado di creare mondi sonori inediti fondendo culture e approcci, con la capacità di farlo restando il più comunicativo, immediato e trascinante possibile.
Il suo disco per eccellenza è «Super Afro Soul», anno d’uscita 1966, un disco che ha superato il test del tempo diventando progressivamente un oggetto di culto assoluto (tant’è che nel 2000 è stato ristampato dalla label Strut, guadagnandosi così un pubblico ancora più trasversale sia dal punto di vista stilistico che dal punto di vista generazionale), ma la sua discografia – fatta di release per anni circolate solo in Africa – è notevolmente vasta.
Legatissimo alla sua patria d’origine, dove vanta un successo enorme, ha comunque passato molti anni negli Stati Uniti, lavorando come turnista d’eccezione per nomi che vanno da Lamont Dozier a The Crusaders.
 
Le ristampe e la riscoperta d’interesse su un pubblico su vasta scala lo hanno portato da un decennio a questa parte a tornare a girare molto in tour in Europa e negli Stati Uniti.
Nel farlo, da qualche anno ha scelto di farsi accompagnare da una delle migliori «backing band» contemporanee: gli Heliocentrics, capitanati dal batterista Malcom Catto, già al fianco di un altro grandissimo della musica afro-jazz come Mulatu Astatke, ma anche di artisti ipercontemporanei come il dj/producer californiano Dj Shadow.
Il loro live set è un equilibrio totale di classe ed energia: la felicità melodica si interseca con la densità ritmica, la capacità di coinvolgere il pubblico in modo solare ed istrionico va di pari passo con una grandissima perizia tecnica come strumentisti.
Il programma della serata non si ferma però a loro. Un altro grandissimo nome, seppure in campi diversi, è quello dell’inglese Romare, al secolo Archie Fairhurst: alfiere della celebrata label britannica Ninja Tune, è considerato uno dei più interessanti innovatori nel campo della musica elettronica da dancefloor.
 
Con un’abilità innata nel saper mescolare in modo naturale il pulsare del funk e della disco anni '70 e ’80 con le stilizzazioni techno e house più rigorose, ha come marchio di fabbrica una grande inventiva, un uso non convenzionale dei campionamenti e anche un «sense of humour» sonoro che lo distingue davvero da molti suoi colleghi.
Il suo album del 2015, «Projections», è stato uno dei più acclamati esordi a livello mondiale degli ultimi anni.
Arriva a Jazz’About mentre è in procinto di lanciare il suo nuovo lavoro sulla lunga durata «Love Songs: Part Two», di cui facilmente si avrà occasione di sentire qualche anteprima durante la sua esibizione.
La serata avrà inizio alle ore 21.00. Il pubblico al termine del concerto di Orlando Julius & The Heliocentris, potrà assistere nel basment dell’auditorium al live di Romare.
 
Il live –set sarà preceduto da uno speech di presentazione e dalla proiezione di un trailer del documentario realizzato nell'ambito del progetto musicale STREGONI, un viaggio intrapreso un anno fa proprio nell'ambito di Jazz'About con l'apertura del concerto di Mulatu Astatke e che ha portato successivamente il musicista trentino Johnny Mox e l'artista marchigiano Above the Tree a ripercorrere le rotte dei migranti attraverso la musica, suonando con gli ospiti dei centri di accoglienza di tutta Europa.
Sabato a Rovereto sarà Johnny Mox (al secolo Gianluca Taraborelli) a illustrare brevemente i contenuti del documentario, girato tra Parigi, Bruxlelles, Amsterdam, Amburgo, Copenhagen e Stoccolma dal regista trentino Joe Barba e che sarà in uscita a primavera 2017.
All’Auditorium Melotti varrà anche inaugurato il nuovo servizio bar a cura della cooperativa«Le Formichine» progetto sociale nato dalla collaborazione tra due realtà che da anni lavorano nell’ambito del disagio femminile: Fondazione Famiglia Materna e Cooperativa Sociale Punto d’Approdo che cureranno la somministrazione in occasione dei concerti della rassegna Jazz’About.
Biglietti per il concerto in prevendita su primiallaprima.it e sabato 12 novembre all’Auditorium Melotti dalle ore 20.

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