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Inaugurazione domenica 27 novembre alle ore 10.30

Le opere di Cirillo Grott e di Muky alla campana dei caduti per il Natale 2016

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Presepio Muky.
 
In occasione del Natale la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto propone al pubblico un evento espositivo che va ad inserirsi nella ricca offerta del calendario del «Natale dei Popoli» che durante il periodo anima l'intera città con i tradizionali mercatini e con numerosi eventi culturali e di animazione.
Per questo Natale sul Colle di Miravalle si potrà visitare un doppio evento espositivo: i «Presepi contro» dell'artista di origine trentina Muky e le opere «misericordiose» dell'artista folgaretano Cirillo Grott prematuramente scomparso nel 1990 all'età di 53 anni.
A ventisei anni di distanza dalla morte viene proposta un'esposizione interamente dedicata e strettamente legata alla ricorrenza dell'Anno Santo della Misericordia, appena concluso.
 
 Cirillo Grott 
Artista poliedrico sempre alla ricerca di nuove esperienze, sperimentava l'utilizzo di materiali diversi, su tematiche e generi differenti.
Le opere di Cirillo Grott spaziano dalla pittura alla scultura, rappresentano scorci di paesaggio, immagini, colori, genti, spaccati di vita della montagna.
Le sue sculture esprimono interiorità intensa e potente, unitamente a quel lirismo che ha sempre connotato la sua anima e i suoi scritti.
Un artista profondo quindi, conosciuto nella storia dell'arte non solo trentina ma nazionale. Il Maestro era solito seguire temi costanti e ricorrenti, per questo l'esposizione «Cirillo Grott e la Misericordia», vuole immergere il visitatore nel suo lavoro, attraverso un viaggio metaforico.
La mostra alla Campana dei Caduti intende focalizzare l'attenzione su quest'ultimo aspetto, in particolare, sul percorso della vita dell'uomo, che é metafora della vita di Cristo.
Sofferenza e morte di Cristo vista come paradigma della sofferenza e morte dell'uomo.

Cirillo Grott, volto di Cristo dalla Sindone - Legno di melo 1974-84.

L'opera di Cirillo Grott invita a seguire l'orma di Cristo per riscattarsi: l'amore, la carità, l'attenzione alla natura sono alcune declinazioni della Misericordia, filo conduttore di questa esposizione che ha lo scopo di trasmettere un messaggio forte e di far conoscere allo stesso tempo un aspetto tanto nobile ed elevato, di uno dei più importanti artisti trentini.
Nel luogo per eccellenza dove si coltiva e promuove la Pace le opere di Cirillo Grott trovano una collocazione naturale.
È nota la sua sensibilità umana, democratica, liberale e quanto alcuni grandi eventi - come la guerra del Vietnam, l’assassinio di Martin Luther King e le tragedie del Vajont e di Stava - influenzarono il Maestro e, come lui, intere generazioni di quegli anni.
Oggi però, a circa mezzo secolo di distanza, dobbiamo constatare che quegli eventi non fanno più parte della sensibilità collettiva e sono usciti dal bagaglio conoscitivo della grande maggioranza delle persone, soprattutto i giovani.
Occorre dunque non darli per scontati ma al contrario ricordarli con cura.
Dal Prometeo al Giudizio Universale attraverso Cristo, la violenza, la morte, la Misericordia, l’amore e la gioia.
Il lavoro di Grott non procede per salti, piuttosto scivola per tensione interna. Il suo lavoro conosce temi costanti e ricorrenti, di «lunga durata» che si intrecciano ad altri più episodici, suggeriti da un avvenimento di oggi ma pur sempre legati a delle costanti.
 
 
Muky - Foto Paolo Aldi.

 Muky 
Storia e attualità si intrecciano in maniera inequivocabile anche nell'arte di Muky, artista che da anni è fortemente legata alla Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto alla quale ha donato la collezione di Presepi che presentano un Gesù Bambino che viene al mondo nella vastità di una tragedia che sembra non aver mai fine: la guerra con i suoi odi e le sue divisioni, rovina della natura e dell’ambiente. Muky è un’artista di fine sensibilità e di pregevole qualità morale e civile.
Donando le sue opere alla Campana dei Caduti ha dimostrato la testimone sofferente del suo tempo. Un grande gesto di spiritualità solidale, che nasce dal personalismo cristiano universale dell’artista, che vede nel Bambino, tale per felice definizione, la sintesi di tutti i bambini del mondo, travagliato e devastato, fatto a pezzi proprio dagli uomini che avrebbero dovuto e dovrebbero curarlo e proteggerlo, difenderlo, allevarlo ed educarlo.
La simbologia usata comunicata e quindi scelta dall’artista, è quanto mai essenziale e chiara: si alza forte il grido contro le tragedie della storia e il ripudio della guerra come momento di soluzione dei problemi.
 
I Presepi di Muky raccontano una Vita, che è quella del Bambino, Salvatore del mondo e Principe della Pace, segno di speranza proprio nel cuore della disperazione di tragedie e di guerre, che hanno impedito e impediscono il superamento della soglia della morte: Cambogia, Kuwait, Sud Marocco, Israele, Somalia, Bosnia, Sarajevo, Palestina, Medio Oriente, Europa dell’Est, Intero Globo, Usa-Afghanistan, Iraq, Italia.
Nata a Trento, dopo aver vissuto a Bolzano, a Roma e ad Innsbruck, da cinquant'anni anni Muky, al secolo Wanda Berasi, risiede e lavora a Faenza.
Poetessa e promotrice culturale è soprattutto una attivissima ceramista con all’attivo centinaia di mostre e dozzine di premi prestigiosi sia in Italia che all’estero.
Rappresentante dell’informale, da anni è attratta dalla creazione di installazioni multimateriche nelle quali peraltro l’elemento ceramico svolge sempre un ruolo centrale. A Faenza Muky ha creato un cenacolo culturale che ospita incontri, eventi internazionali e mostre.
La si può definire «artista per la pace».
Da oltre quindici anni, quasi ogni anno, in autunno Muky si mette a riflettere sui drammi che più hanno colpito la nostra sensibilità collettiva e ne estrapola una tematica.
La sintesi di dodici mesi di lutti e di sventure. La «copertina» di un anno intero. Per non dimenticare.
Al contrario: per ricordare con precisione, fare tesoro degli errori del passato, riflettere senza preclusioni e tutti insieme crescere.
 
Le due esposizioni possono essere visitate presso la sede della Fondazione Opera Campana dei Caduti dal 27 novembre all'8 gennaio 2017 con orario continuato 9.00 – 16.30.
Inaugurazione domenica 27 novembre alle ore 10.30 con la colonna sonora del Coro Sondelaite.

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