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Progetto manifattura e Polo Meccatronica: il punto a Rovereto

Incontro fra il vicepresidente Olivi, il sindaco Valduga con la sua Giunta, i vertici societari di Trentino Sviluppo

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Progetto Manifattura e Polo Meccatronica. al centro dell'incontro, ieri sera, a Rovereto, fra l'assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro Alessandro Olivi, assieme al Consiglio di Amministrazione di Trentino Sviluppo, il sindaco Francesco Valduga e l'intera Giunta comunale.
Una riunione giudicata da tutti i presenti molto importante, che fa seguito a precedenti incontri operativi e che ha confermato la volontà dei soggetti coinvolti di istituzionalizzare momenti di condivisione allargata sui grandi temi del lavoro, della riconversione economica, dello sviluppo e dell'innovazione.
Manifattura e Meccatronica, hanno convenuto i presenti, rappresentano già oggi opportunità straordinarie anche per la città di Rovereto.
È necessario però migliorare e rendere ancora più fluido il rapporto fra i due poli dell'innovazione ed il tessuto urbano, considerando al tempo stesso il ruolo del mondo scolastico e dell'università.
 
Per l'assessore Alessandro Olivi il recupero della ex-Manifattura  e lo sviluppo della Meccatronica restano due straordinarie occasioni per la dimensione di città assunta da Rovereto.
«Li concepiamo come due luoghi che vanno vissuti e integrati con la  dimensione urbana, superando la vecchia logica di zona industriale slegata dal resto della città. Dunque non più una frattura fra funzioni produttive e proiettate all'innovazione e il resto del tessuto cittadino ma una positiva integrazione.
«Da questo punto di vista lo spirito di collaborazione che lega Trentino Sviluppo ed il Comune di Rovereto ci fa dire che stiamo costruendo un pezzo di futuro, – ha detto Olivi. – Avere nel Comune un partner che fluidifica i processi decisionali e li corrobora anche con una propria adesione è per noi  di estrema importanza.»
In merito al polo di Borgo Sacco Olivi ha aggiunto che esso dovrà diventare in futuro il luogo dei nuovi lavori e delle nuove professioni. Infine, il vicepresidente ha anticipato che sarà avviato un progetto di riqualificazione anche della parte storica di Manifattura,  per rendere fruibili anche quegli spazi a nuove attività, indipendentemente dai lavori che si stanno svolgendo sul Comparto B.


 
Il sindaco Francesco Valduga ha ringraziato per i numerosi e particolareggiati dati forniti sull'attività svolta e sugli asset strategici che Trentino Sviluppo ha in atto sul territorio di Rovereto.
«A noi – ha detto – preme far transitare di più la città dentro l'area dedicata all'innovazione. Non nascondiamo la preoccupazione per l'impatto dei prossimi inserimenti scolastici in un sistema che attualmente è deficitario di collegamenti nelle aree occupate dal Polo.
«Ci preme inoltre la collaborazione con il mondo scolastico e con l'università, sia di Trento che di Verona, con le strutture di ricerca già presenti sul territorio, – ha aggiunto Valduga che al riguardo ha citato Cimec e Cerism. – Giudichiamo infine di prioritaria importanza la rigenerazione urbane delle aree dismesse.»
 
Gli assessori della Giunta comunale hanno quindi ricordato le questioni aperte che spaziano da una migliore permeabilità dell'area da parte della città, con la possibilità di concepire non solo il preannunciato sottopasso ma anche una stazione ferroviaria bifronte per accessi e biglietteria che sarebbe di grande aiuto alla mobilità cittadina oltre che agli studenti e ricercatori che graviteranno sull'area una volta che saranno completati i preannunciati trasferimenti dell'istituto Marconi e del Veronesi.
Da questo punto di vista il Comune di Rovereto ha palesato la necessità di avere l'accompagnamento della Provincia nei necessari contatti con le Ferrovie dello Stato.
È stata toccata anche la problematica della mancanza di manodopera ad alta specializzazione e la necessità di mettere in atto azioni volte a riprofessionalizzare chi ha perso il lavoro, in un sistema post-industriale come quello di Rovereto dove permangono ancora forti le vocazioni alla cultura e ad una nuova e più evoluta forma di industria legata alle nuove tecnologie.
L'incontro si è concluso confermando la reciproca volontà di rendere stabili e periodiche queste occasioni di confronto al fine di individuare strategie comuni e di metter mano, ciascuno per le proprie competenze, ai nodi che facilitano la crescita di un'area certamente strategica per il futuro di Rovereto.

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