Teatro e disabilità: allo Zandonai debutta «DEsPRESSO»
Il 20 gennaio in scena lo spettacolo con Alessandra Carraro e Michele Comite prodotto dalla Cooperativa Sociale La Rete e Collettivo Clochart
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Appuntamento per venerdì 20 gennaio 2017 al Teatro Zandonai di Rovereto per il debutto dello spettacolo DEsPRESSO, una produzione della Cooperativa La Rete e del collettivo Clochart, realizzata con il contributo della Fondazione Caritro, di Con.solida e della compagnia Abbondanza-Bertoni.
Alessandra Carraro e Michele Comite ci accompagneranno in un viaggio attraverso la complessità delle relazioni fra fratello e sorella, dove la disabilità da un lato e la depressione dall’altro complicano le cose.
I biglietti, al costo di 10 €, potranno essere acquistati il giorno dello spettacolo alla cassa del Teatro a partire dalle ore 18.00.
Lo spettacolo
«DEsPRESSO» nasce dall’incontro fra Michele Comite, attore e regista trentino, e Alessandra Carraro, persona con disabilità intellettiva, ma soprattutto attrice.
Il risultato è un’opera teatrale che racconta allo spettatore come attraverso l’amicizia si possano affrontare (e superare) anche mali oscuri, subdoli e talvolta poco conosciuti, come quello della depressione.
Nella storia tra i due, però i piani sono volutamente capovolti.
Sorprendentemente sarà chi si pensa essere il più debole, con la sua energia e la sua positività, con il suo modo incantato e poetico di vedere la vita, che saprà regalare al proprio compagno la forza e la volontà per combattere e vincere in qualche modo la propria battaglia con la fatica dell’anima.
Un racconto gradevole e capace di far riflettere, pur con un tocco di sana ironia, narrato in una sorta di «passo a due» all’interno del quale si fondono e si confondono limite e potenzialità, normalità e diversità, aiuto e relazione.
DEsPRESSO è una storia d'amore
Michele è depresso, e lentamente si ripiega su se stesso; Alessandra, nonostante tutto, è sempre lì al suo fianco.
DEsPRESSO è la storia di una diversità che esiste, ma non esiste.
È una storia surreale, ma reale come la forza dell'amore.
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