Home | Interno | Rovereto | «Una delle cose più eccitanti successe alla recente musica jazz»

«Una delle cose più eccitanti successe alla recente musica jazz»

Mercoledì 29 marzo al Melotti di Rovereto serata «Jazz'about» con Yussef Kamaal

image

>
Proseguirà mercoledì 29 marzo con un concerto in programma all'Auditorium Fausto Melotti di Rovereto la programmazione «Jazz'about» del Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Sul palcoscenico della sala teatrale di Corso Bettini quella che può essere definita «una delle cose più eccitanti successe alla musica jazz di recente».
Si tratta di Yussef Kamaal, il progetto guidato dal batterista Yussef Daayes e dal tastierista Kamaal Williams, infatti, si può tranquillamente riassumere così.
Si tratta di un progetto che non ha bisogno di effetti speciali: da un anno a questa parte si è assestato nella forma di quartetto (anche basso elettrico e chitarra), dopo gli esordi in duo e poi successivamente in trio. 
Ma mentre quando si parla di incroci tra jazz e musica elettronica spesso entrano in campo arrangiamenti iper-trattati, soluzioni particolari, ricerche insomma di qualcosa di «strano» (… talora, va detto, inutilmente «strano»), nel caso di Yussef Kamaal si va dritti all’obiettivo, senza stravolgere inutilmente niente: una scelta non scontata, nel momento in cui si sa di essere un progetto «ibrido», che non nasce cioè da un background prettamente jazz.
 
Yussef Kamaal, come precisa entità artistica, nasce infatti in un contesto al 100% legato alla club culture, ovvero la celebratissima Boiler Room, una serie di appuntamenti trasmessi online con live e dj set speciali legati essenzialmente alla musica elettronica, dove ad un certo punto Kamaal Williams – che si era fatto un nome nella scena elettronica producendo materiale in stile grime, ovvero l’incrocio tra house e hip hop che caratterizza la Londra più urbana e contemporanea – era stato chiamato a presentare il proprio nuovo materiale solista.
Da lì l’idea di coinvolgere un batterista in carne e ossa, con la scelta caduta inevitabilmente su Dayes (i due erano amici da oltre un decennio).
 
Il responso immediato è a dir poco strepitoso. Sulla base di quell’unica esibizione il «santone» Gilles Peterson (dj, produttore, titolare di uno dei programmi radio musicali più famosi al mondo sulla BBC) li mette subito sotto contratto per la sua label personale, Brownswood; il disco che ne risulta, «Black Focus», uscito nel 2016, raccoglie un unanime plauso dalla critica specializzata. Il resto, lo fanno le esibizioni dal vivo: l’originario organico a due si espande fino a diventare prima trio e poi quartetto, l’impatto devastante di Yussef Kamaal diventa subito uno dei passaparola preferiti fra chiunque abbia una visione aperta e a trecentosessanta gradi della musica.
 

 
Senza appunto ricorrere a trucchi facili e inutilmente spettacolari ma seguendo un suono rigorosamente legato al jazz-funk anni ’70 più essenziale, Yussef Kamaal è una perfetta fusione tra lo spirito avventuroso del Miles Davis «elettrico» o dell’Herbie Hancock del periodo Headhunters e gli stimoli della club culture contemporanea, col suo incedere ritmico serrato e costantemente propulsivo.
Il binario è quello dell’improvvisazione, come da tradizione jazz, ma la guida è quella del groove, del coinvolgimento, dell’impatto fisico oltre che emotivo.
Un’avventura nata quasi per caso, in modo estemporaneo, ma che nell’arco di un anno è diventato uno dei live set più richiesti nella musica contemporanea, con una crescita di popolarità esponenziale.
Mercoledì a Rovereto affiancheranno Yussef Dayes (batteria) e Kamaal Williams (tastiere), Tom Driessler al basso elettrico e Mansur Brown alla chitarra.
 
Al termine della loro esibizione live è stato programmato un «after show» con Dj Ralf, una vera e propria leggenda della club culture italiana: una leggenda però tutt’altro che museale, visto che la sua incredibile curiosità, la sua enorme carica umana e la sua insaziabile sete di «respirare» il qui&ora della musica elettronica (filtrate da una enorme conoscenza della musica a trecentosessanta gradi) hanno fatto sì che oggi sia uno dei dj italiani di maggior successo anche fra i ventenni, non solo cioè fra le persone che ne hanno seguito passo dopo passo una carriera iniziata ancora negli anni ’80 e che è poi definitivamente esplosa nei primi anni ’90, senza conoscere mai flessioni.
A lui il compito di fare da «preview» alla rassegna Distretto 38, che dopo il bel successo dell’edizione 2016 tornerà anche quest’anno.
 
La serata «Jazz'about» di mercoledì 29 marzo a Rovereto sarà arricchita anche da un'anteprima che troverà spazio nel basement dell'Auditorium «Melotti» a partire dalle 18.30 e che avrà per protagionista il DJ roveretano, conosciuto in ambito internazionale, Everest Parisi. Il pubblico potrà accedervi gratuitamente.
Per il concerto di Yussef Kamaal, che avrà inizio alle ore21.00, è previsto invece un biglietto d'ingresso del costo di € 18.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande