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Rovereto, con «gira&volta» la festa dell’inclusione sociale

Inclusione sociale e disabilità, la cooperativa sociale «Amalia Guardini» anima le vie di Rovereto con una domenica densa di attività

In occasione della giornata mondiale della comunicazione sociale (oggi non è solo la festa della mamma), dalle prime ore del mattino a pomeriggio inoltrato, Rovereto ha ospitato l’iniziativa «Gira&Volta», percorsi inclusivi per persone con disabilità.
La giornata è cominciata con una passeggiata ciclopedonale per le vie del centro storico di Rovereto, seguita poi da un allegro flash-mob, che ha pacificamente occupato piazza Rosmini, coinvolgendo operatori e utenti delle cooperative sociali aderenti al progetto e le loro famiglie.
La mattinata si è conclusa nella sala della Fondazione Caritro con il convegno «Al traguardo in modi diversi». 

L’incontro, moderato dalla giornalista Laura Strada, è stata l’occasione per approfondire il tema dello sport come inclusione sociale.
Al convegno molte testimonianze di atleti diversamente abili: Gianluigi Rosa, paralimpico di Para Ice Sledge Hockey, Franco Comai, dell’Associazione Italiana Portatori Down e associazione «Diamogli un calcio», Chiara Poda e Filippo Colombrida, allenatori Buonconsiglio Nuoto - Progetto Squali e Tiziano De Cia, loro atleta.
 
La dott.ssa Tamara Gasperi, dell’Ufficio attività sportive della Provincia Autonoma di Trento, ha approfondito alcuni aspetti della legge provinciale sullo sport del 21 aprile 2016.
Tale normativa è mirata a facilitare l’accesso di persone con disabilità nel mondo dello sport e delle associazioni sportive ad esempio attraverso finanziamenti mirati sull’acquisto di attrezzature sportive (fino al100%) e sulla copertura di spese di trasferimento per le trasferte.
Costi che prima della legge andavano a gravare sulle famiglie.
«Il canale ora c’è – ha concluso Gasperi – costruiamolo insieme.»
 
Franco Comai ha evidenziato come gli schemi di gioco adottati negli sport, le posizioni di attacco e difesa messe in atto sul campo di calcio, tornino poi utili all’atleta con disabilità anche nei processi logici da seguire nella vita di tutti i giorni.
 
Gianluigi Rosa, atleta che parteciperà anche alle prossime Paralimpiadi in Corea del Sud, ha presentato la propria esperienza di atleta professionista con disabilità fisica.
Per Rosa lo sport rappresenta un’occasione per i ragazzi nati con disabilità o acquisita per condividere le proprie esperienze e superare problematiche e difficoltà, confrontandosi con compagni con lo stesso vissuto.
Sintetizza: «Un bell’allenamento per la vita di tutti i giorni.»
 
Chiara Poda, nel parlare Progetto Squali rivolto ad utenti con disabilità fisica e intellettiva interessati al nuoto, ha dichiarato: «Penso sia un dovere dare la possibilità a tutti di fare scelte e partecipare a gare.
«Significa mettersi in gioco e superare le proprie paure.»
 
Nel pomeriggio, dalle 14 alle 17, attivi i laboratori aperti alla cittadinanza sul tema dell’inclusione sociale a cura di realtà del territorio.
Le attività della giornata sono state promosse dalla cooperativa sociale «Amalia Guardini» in collaborazione con: la cooperativa Dal Barba, la Cooperativa Sociale Villa Maria, l’Associazione Ruota Libera, Servizio Macramè, Stv Disabili, Crus Team Vallagarina, Associazione Ubalda Bettini Girella Onlus, Patrizia Pace.
La Società Cooperativa Sociale «Amalia Guardini» è un Centro Socio-Occupazionale che accoglie persone diversamente abili.
La Cooperativa opera ispirandosi ai principi di solidarietà e mutualità, e si propone la gestione, in forma di impresa, dei servizi socio-sanitari, culturali ed educativi.

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