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«Quel Mazzolin di Fiori...» A Rovereto martedì 20 giugno

In occasione della Festa europea della musica, nella Biblioteca civica «G. Tartarotti» si esibirà il «Coro Fuori dal Comune» con canti popolari trentini

Il «Coro fuori dal Comune», costituito da un gruppo di dipendenti del Comune di Rovereto, nasce nel 2014, grazie anche all'entusiasmo del maestro Gianpaolo Daicampi, in occasione della restituzione alla città del Teatro Zandonai: un evento che non poteva di certo passare inosservato, tant'è che, per l'occasione, è stata organizzata una grande manifestazione, l'«Opening mob», che ha coinvolto più di 500 artisti, tra attori, danzatori e cantori, tutti protagonisti di un evento veloce, rapido, in mezzo alla folla, di un evento che è diventato un grande Teatro di strada, del quale anche il «Coro fuori dal Comune» è stato protagonista.
Il Coro partecipa inoltre, nel 2015, al grande evento, «Conto cento, canto pace», organizzato all'Arena di Verona, e che lì ha portato più di 200 cori provenienti da tutta Italia, cori eterogenei tra loro ma tutti accomunati dal desiderio di innalzare nel cielo un canto unico di pace, di ricordo e di fratellanza per i caduti della Grande Guerra.
Nel 2015 partecipa, sempre in ambito cittadino, al «Natale dei popoli» e negli anni successivi alla «Notte Verde».
 
Evento ormai ricorrente è la partecipazione del Coro alla cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le Guerre (4 novembre, data dell'armistizio), che localmente si celebra al Sacrario Militare di Rovereto.
È presente inoltre a numerose manifestazioni istituzionali.
Nel mese di dicembre 2016, il Coro inoltre ha «dato vita» ad uno spettacolo intitolato «Il viaggio... aspettando Natale», una raccolta di musiche, canti e poesie, con l'obiettivo di riflettere e far riflettere sul significato intrinseco e profondo del Santo Natale, nella più ampia consapevolezza che è proprio con la musica e con il canto che alcune corde del cuore, troppo spesso immobili e statiche, riescono a vibrare e ad emozionarsi e nella certezza che, come diceva Leonard Cohen, «per sua natura una canzone deve muovere da cuore a cuore», poetica e filosofia che dovrebbero accompagnare la vita di ognuno di noi.
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