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Arriva «L’Histoire du soldat» di Igor Stravinskij

Andrà in scena venerdì 9 febbraio all’Auditorium Melotti di Rovereto

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Igor Stravinskij.
 
«L’Histoire du soldat», opera da camera che Igor Stravinskij compose su libretto del poeta svizzero Charles-Ferdinand Ramuz, sarà proposta venerdì 9 gennaio all’Auditorium Fausto Melotti di Rovereto, nell’ambito della rassegna Musica Macchina organizzata a Rovereto dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Capolavoro del grande compositore russo, L’Histoire du Soldat è una favola divertente che trae spunto da due racconti popolari di Aleksandr Afanas’ev.
Sposando la farsa alla tragedia, racconta dell’incontro di un soldato ignorante con il diavolo, al quale cede il suo violino (ovvero l’anima) in cambio della promessa di una ricchezza illimitata.
 
Immaginiamo il 1918 e un grande compositore russo tagliato fuori dal suo Paese, da una guerra mondiale prima e da una rivoluzione poi.
Immaginiamo anche un geniale scrittore svizzero improvvisamente costretto a scoprire che il suo pacifico Paese è un’isola in mezzo a un mare di sangue.
Se si tratta di Igor Stravinskij, ancor giovane ma già famosissimo, e di Charles Ferdinand Ramuz, alfiere di una scrittura innovativa e paradossale, è inevitabile che, insieme, si inventino qualcosa di mai visto: la vecchia fiaba russa diventa surreale e beffarda e la musica è di una modernità scarna ed elusiva.
 
A cent’anni dalla sua prima rappresentazione, lo spettacolo vedrà in scena a Rovereto, per la direzione di Stefano Ferrario, l’Orchestra di fiati Windkraft, l’Ensamble I Virtuosi Italiani e il «musicattore» Luigi Maio.
Opera didattica e d’intrattenimento, dalla doppia natura teatrale e musicale, L’Histoire du Soldat rappresenta il côté sonoro e coreografico del Cubismo, ma non solo.
Grazie all’alta spettacolarità della sua interpretazione, Luigi Maio ha restituito l’impronta futurista a un capolavoro che si fa anello di congiunzione tra Picasso e Marinetti e che anticipa, ma con maggiore originalità, il rap.
 
Tutti di eccellente levatura gli interpreti: Windkraft è un gruppo di fiati che si colloca fin dalla fondazione, avvenuta nel 1999, nel ristretto novero delle orchestre specialistiche di musica contemporanea. Raggruppa due sodalizi di musicisti tirolesi e altoatesini.
L‘orchestra I Virtuosi italiani è considerata una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama internazionale e il poliedrico Luigi Maio, che ha coniato per sé il termine Musicattore, sintetizza le doti di attore, musicista, autore e cantante.
 
Il sipario dell’Auditorium Melotti di Rovereto si alzerà su L’Histoire du soldat  venerdì 9 febbraio alle ore 21.00.

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