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Oltre 160 partecipanti e 22 relatori a Rovereto per Inn4Mech

I sistemi di trasmissione di potenza, per le auto come per i grandi mezzi, saranno sempre più sostenibili e hi-tech

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Come sarà l’auto del futuro e come cambierà l’impatto del trasporto sull’ambiente? Il punto cruciale è la trasmissione di potenza (powertrain), tema protagonista della prima edizione di Inn4Mech, il forum internazionale dedicato al settore della meccatronica in scena oggi e domani a Rovereto.
L’evento, che si è aperto nella mattinata presso il Teatro Zandonai, ha posto l’accento sulle prospettive del settore, con particolare attenzione alla necessità di rispondere alla crescente domanda di trasporto mondiale senza minare la salute del pianeta.
Su questo si è incentrato l’intervento di Simona Onori, ricercatrice italiana presso l’Università di Stanford.
Dalla tarda mattinata e nel pomeriggio spazio ai seminari tecnici su «Materiali e processi», «Controllo e automazione», «Simulazione e modellazione» ed «Elettronica e sensori» con aziende del calibro di FCA, Bosch, Dana, Nvidia, Siemens, docenti e ricercatori delle università inglesi di Southampton e Bath, del Politecnico di Milano e di Imamoter, l’Istituto per le macchine agricole e movimento terra del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR).
 
Domani si chiude con uno sguardo sulle reti e i programmi locali, nazionali ed europei a supporto della produzione e della ricerca meccatronica, ma anche con l’expo dove toccare con mano le nuove tecnologie e le visite ai laboratori ProM Facility.
«In Polo Meccatronica – ha spiegato Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo aprendo i lavori – oltre 30 aziende lavorano ogni giorno in questo ambito. Ciò fa di Rovereto il luogo ideale per ospitare un’iniziativa che valorizza le competenze e le tecnologie di produzione più innovative ed avanzate.»
«Vorremmo – ha concluso Casotto – che Inn4Mech diventasse un appuntamento fisso a cadenza biennale e per questo stiamo già lavorando alla prossima edizione, in collaborazione con le più importanti imprese e centri di ricerca del settore.»
L’evento, promosso da Trentino Sviluppo e Dana, in collaborazione con Bonfiglioli, Ducati Energia, Siemens e diversi partner locali e internazionali, ha visto la presenza di relatori di spicco provenienti da tutto il mondo.
 
Tra questi Simona Onori, dell’Università di Stanford, vincitrice del National Science Foundation Career Award e visiting professor dell’ateneo trentino nel 2014.
«Il trasporto del futuro deve essere più sostenibile – ha detto – ma questa è una sfida che, per essere vinta, deve essere affrontata da istituzioni, imprese e mondo accademico insieme.»
Originaria di Roma ma da dieci anni residente negli Stati Uniti, dove è attiva in progetti di ricerca legati a questa tecnologia, Onori ha spiegato come la sfida del powertrain è oggi quella della sostenibilità con lo sviluppo di soluzioni che da un lato sappiano rendere stabile e continuativa la produzione di energie rinnovabili, dall’altro lavorino su batterie più performanti, rendendo quindi le soluzioni ibride ed elettriche sempre più competitive.
Oltre 160 partecipanti e 22 relatori provenienti da tutto il mondo si sono dati appuntamento a Rovereto per Inn4Mech, il meeting internazionale dedicato al settore della meccatronica, disciplina che nasce dall’integrazione di meccanica, elettronica e informatica.
 
L’evento, alla sua prima edizione, ha suscitato grande interesse e acceso i riflettori sul tema delle tecnologie applicate al trasporto e all’automotive.
Diverse le sedi: Teatro Zandonai, Università di Trento (Scienze Cognitive), Mart e Polo Meccatronica, con l’alternarsi di sessioni plenarie e workshop tematici: dallo studio dei materiali all’elettronica, dalle tecnologie di simulazione all’intelligenza artificiale che sempre più aiutano nella gestione dei mezzi di trasporto in ambito urbano, agricolo e industriale.
Inn4Mech continuerà fino a domani mattina con le sessioni del convegno internazionale e il focus sulle reti e i programmi locali, nazionali, europei a supporto dello sviluppo dell’industria e della ricerca meccatronica.
Nel pomeriggio di venerdì si terranno invece l’expo sulle nuove tecnologie del settore e le visite ai laboratori di prototipazione meccatronica ProM Facility di Polo Meccatronica, frutto della collaborazione tra Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler, Università di Trento e Confindustria Trento.
L’iniziativa gode del patrocinio di Provincia autonoma di Trento, Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Comune di Rovereto, Confindustria Trento e di una rete di partner pubblici e privati, locali, nazionali e internazionali.

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