Masterclass e workshop per tutti i livelli e tutte le discipline
Oriente Occidente Dance Festival offre numerose opportunità per studiare con i maggiori coreografi ospiti dell’edizione 2018
Photo di Danilo Donadio.
Un Festival non solo da vivere come spettatori ma come protagonisti.
Oriente Occidente Dance Festival come ormai da tradizione offre opportunità uniche di formazione con i grandi coreografi internazionali che compongono la sua programmazione.
Quest’anno spazio a una sempre maggiore varietà di linguaggi ed esperienze e due speciali focus sulla danza inclusiva e sulle creazioni open air.
Sono ben sei le occasioni proposte quest’anno da Oriente Occidente Dance Festival per permettere a tutti di vivere l’emozione della danza non solo da spettatori ma da protagonisti.
Il Festival, giunto nel 2018 alla sua 38esima edizione, propone workshop e masterclass per tutti i livelli di esperienza e dedicati ai più diversi linguaggi scenici.
Ogni laboratorio è condotto da un protagonista del cartellone di spettacoli dell’edizione 2018 del Festival, più uno special ospite internazionale.
Accanto ai grandi nomi dello spagnolo Marcos Morau della compagnia La Veronal e della coreana Eun-Me Ahn, i cui colori rappresentano l’immagine traino di Oriente Occidente 2018, largo spazio è dedicato alle esperienze coreografiche dedite all’open air e al site specific: Daniel Massarella di Motionhouse, gli artisti della compagnia francese Cie Diptik e la pioniera della danza verticale in Italia Wanda Moretti.
In particolare, da quest’ultima masterclass verranno selezionati tre performer che avranno l’opportunità di esibirsi nell’ambito del Festival nello spettacolo previsto a Progetto Manifattura.
Infine, nell’ambito della progettualità legata al tema danza e disabilità, della quale il Festival è orgoglioso promotore a livello nazionale, verrà proposto un doppio workshop dedicato alla danza inclusiva condotto da Adam Benjamin, co-fondatore della compagnia Candoco.
Tre giorni dedicati ai soli operatori (già sold out) e tre giorni aperti a operatori e danzatori abili e disabili per esplorare nuove frontiere del movimento.
Per informazioni ed iscrizioni 0464.431660 o cid@centrodelladanza.it
Credit Eunji Park.
Domenica 2 settembre ore 10-12
KOVA: LABORATORIO DI VOCABOLARIO COREOGRAFICO CON MARCOS MORAU
Condotto in inglese da Marcos Morau, livello unico intermedio
Marcos Morau, coreografo della compagnia La Veronal, propone un laboratorio incentrato sul suo personale stile e linguaggio artistico sviluppato nel corso degli anni. Attraverso esercizi di composizione e adattamenti dal repertorio della compagnia si intende lasciare una particolare traccia su ciascun interprete utile come strumento atto a spingerlo verso nuove ricerche per un proprio sviluppo personale.
(spettacolo Pasionaria, 2 settembre ore 20.30 Teatro Zandonai)
Lunedì 3 settembre ore 18-20
MOTIONHOUSE DANCE WORKSHOP
Condotto in inglese da Daniel Massarella, livello principianti
Dopo una prima parte di riscaldamento, i partecipanti apprenderanno lo stile fisico rappresentativo della compagnia attraverso contact work e partnering techiniques. Si giungerà così alla creazione di brevi estratti coreografici ricchi d’azione e dinamismo in modo estremamente divertente.
(spettacolo Captive, 4 settembre ore 16 e 18.30 Piazzale Caduti sul Lavoro, 5 settembre ore 16 e 18.30 Piazza Malfatti)
Martedì 4, mercoledì 5 e giovedì 6 settembre ore 10-13 e 14 – 16.30
WORKSHOP DI PRATICA INCLUSIVA, IMPROVVISAZIONE E PEDAGOGIA (sold out)
Condotto in inglese da Adam Benjamin, livello unico intermedio, solo per operatori
Venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 settembre ore 10-13 e 14 – 16.30
WORKSHOP DI PRATICA INCLUSIVA E COREOGRAFIA
Condotto in inglese da Adam Benjamin, livello unico intermedio, per operatori e danzatori abili e disabili
Il corpo è il nostro punto di partenza, e questo ci porta a connetterci con gli spazi in cui ci muoviamo e ad affidarci alla sensibilità che ridefinisce il nostro corpo e la nostra conoscenza. Questo movimento tra l’esperienza esteriore e interiore alimenta la nostra capacità di agire nel momento, di essere guidati dalla nostra conoscenza interiore, di essere decisi nelle scelte rimanendo comunque flessibili. Ogni giorno si inizierà con un riscaldamento che creerà delle sequenze d' improvvisazione.
Il focus di questo workshop è la creazione e come la pratica all'improvvisazione fornisce gli elementi costitutivi dell’azione coreografica inclusiva. Durante i 3 giorni con i danzatori si svilupperanno tematiche quali il tempo, lo spazio, il movimento e le emozioni. Ci saranno opportunità e momenti di riflessione, domande e sviluppo della capacità di feedback e della abilità performative che possono essere applicate alla pratica coreografica.
Mercoledì 5 settembre ore 11-17
WORKSHOP E OPEN CLASS DI DANZA VERTICALE E AEREA
Condotto da Wanda Moretti, livello unico intermedio
Pioniera della danza verticale in Italia, Wanda Moretti torna al Festival con un nuovo spettacolo site specific: Il gigante. La compagnia selezionerà 3 danzatori/performers per la produzione di questa nuova creazione che verrà presentata al Festival Oriente Occidente. I danzatori che prenderanno parte allo spettacolo saranno selezionati durante il workshop/open call di danza verticale ed aerea.
(spettacolo Il gigante, 7 e 8 settembre ore 21 Progetto Manifattura)
Giovedì 6 settembre ore 17-20
DYPTIK CREATION MASTERCLASS
Condotto in inglese
Una masterclass di repertorio e approfondimento durante la quale, attraverso alcuni esercizi di composizione, verranno appresi alcuni estratti dello spettacolo presentato al Festival dal titolo D-Construction. L’obiettivo è quello di guidare i partecipanti verso una particolare espressione cororea, lasciando spazio alla loro libera interpretazione e combinando ricerca, tecnica e composizione coreografica.
(spettacolo D-construction, 7 settembre ore 18 Piazza Malfatti)
Domenica 9 settembre ore 10-13
WORKSHOP DI TECNICA EUN-ME AHN COMPANY
Condotto in inglese da Euh-Me Ahn, livello unico intermedio
Un’introduzione alla danza e all’approccio dello stile della Aun-Me Ahn Company. Un dialogo tra diverse tecniche di movimento che porta a focalizzarsi sulla propria energia interna per svilupparla ed esprimerla attraverso il linguaggio universale della danza. Dopo un breve riscaldamento i partecipanti potranno approfondire il repertorio della compagnia.
(Spettacolo Let me change your name, 8 settembre ore 20.30 Teatro Zandonai).
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