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Secondo giorno di Oriente Occidente Dance Festival

Sabato 1 settembre la prima assoluta di Excelsior di Salvo Lombardo e la danza in spazi «altri»

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Dopo un inizio in grande stile con l’affascinante Siren di Pontus Lidberg e Sogno, una notte di mezza estate di Davide Valrosso, il secondo giorno di Oriente Occidente Dance Festival 2018 rivela la sua vocazione di apertura alla città.
Un festival che popola gli spazi «altri» di Rovereto, intercettando nuovi pubblici e diffondendo la cultura della danza contemporanea anche fuori dai teatri tradizionali.
Ma anche una realtà culturale da sempre attenta alla crescita dei nuovi talenti emergenti che da anni sostiene alcuni giovani coreografi grazie al programma di artisti associati.
 
Sabato 1 settembre alle 20.30 all’Auditorium Melotti Salvo Lombardo presenta in prima assoluta Excelsior, coproduzione compagnia Chiasma e Festival Oriente Occidente, ispirato al Gran Ballo Excelsior, creato nel 1881 al Teatro alla Scala, uno dei titoli cardine del repertorio ballettistico italiano tardo-ottocentesco.
Ideato in anni cruciali per l’affermazione dell’identità moderna e per l’esaltazione del progresso il Gran Ballo Excelsior celebra la lotta tra Luce e Oscurantismo.
Partendo da queste premesse, Salvo Lombardo si interroga su quale sia oggi l’eredità culturale di quell’idea di Occidente della fine del XIX secolo.
 

 
Quali iconografie e quali immaginari del Gran Ballo Excelsior riemergono oggi, in forme apparentemente diverse, nelle rappresentazioni degli «altri», nel disegno dei corpi, e nella negoziazione delle relazioni tra Europa e «resto del mondo»?
Ispirato da questi interrogativi, Lombardo non lavora su un re-enactment del Gran Ballo quanto piuttosto a una sua ri-mediazione che disperde le tracce della matrice soffermandosi sugli immaginari stereotipici che il presente ripropone attraverso i suoi linguaggi, le sue raffigurazioni e i suoi media.
Così, abbandonata rispetto all’archetipo la struttura a quadri, Lombardo e il suo gruppo di lavoro costruiscono un affresco contemporaneo unitario per 14 danzatori su una partitura musicale originale, con l’obiettivo di leggere l’esperienza del passato in modo critico, attraverso i linguaggi della danza contemporanea e dell’arte visuale.
 
Biglietti in vendita online, presso la biglietteria del Festival (Corso Rosmini 58, Rovereto), allo 0464.431660 o mezz’ora prima dello spettacolo direttamente presso il teatro.
Inoltre Oriente Occidente esce dalle sale teatrali tradizionali per trovare nuove e sempre diverse modalità di dialogo con il pubblico e con la città di Rovereto.
Oltre alla replica di Tiravol della compagnia di circo contemporaneo franco-catalana Daraomaï (ore 16, Piazzale Caduti sul Lavoro) il programma di sabato prevede i seguenti appuntamenti.
 

 
Alle 17.30 nella Sala Conferenze del Mart si inaugura la rassegna Linguaggi, dedicati a incontri, testimonianze e riflessioni ispirati al tema della Nuova Via della Seta.
Il primo appuntamento è con la scrittrice israeliana Ayelet Gundar-Goshen che presenterà Svegliare i leoni, titolo inserito nella lista dei 100 migliori libri del 2017 dal New York Times e dai cui la NBC produrrà una serie tv.
La vicenda indaga fragilità e incongruenze della società israeliana a contatto con i profughi eritrei e somali, recentemente al centro di intransigenti politiche di rimpatrio e trasferimento.
Modera l’incontro Giorgio Gizzi della Libreria Arcadia e traduce Veronica Stigliani. Ingresso gratuito su prenotazione.



Alle 18 all’Ex Manifattura Tabacchi la compagnia 3.6/3.4 di Vincent Warin presenterà in prima nazionale lo spettacolo Ecotone.
Warin, campione di Francia e vice campione del mondo di BMX, da più di dieci anni è entrato nella scena teatrale francese rendendo artistica la disciplina - abbreviazione di Bicycle Moto Cross, il freestyle con la bicicletta che comprende salti, superamento di ostacoli e evoluzioni sulle rampe - grazie all’incontro con danza contemporanea, circo, teatro e musica live.
Ecotone prende il nome dal termine che definisce lo spazio intermedio tra due ecosistemi limitrofi. In verità qui gli ecosistemi sono addirittura tre, perché in scena, oltre a Warin con la sua bicicletta da freestyle, ci sono Simon Demouveaux alla chitarra elettrica e la danzatrice-acrobata Adèle Alaguette intenti a mettere in dialogo i loro mondi distanti.
Un gioco di combinazioni imprevedibile e simbolico che promette di entusiasmare il pubblico anche più digiuno di arti teatrali classiche.
Lo spettacolo si inserisce nel programma di collaborazione con Progetto Manifattura che mira a riqualificare l’ex spazio industriale attraverso la messa in scena di lavori in open air e site specific.
Biglietti in vendita online, presso la biglietteria del Festival (Corso Rosmini 58, Rovereto), allo 0464.431660 o mezz’ora prima dello spettacolo direttamente presso il teatro.
 

 
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Glitch Project, lavoro di due giovani autori e danzatori italiani, Francesco Capuano e Nicola Picardi, in programma alle 19 alla Terrazza del Mart.
Lo spettacolo, prodotto dall’associazione culturale Körper, è stato selezionato nel febbraio 2018 come miglior progetto danze urbane dalla rete di operatori nazionali Anticorpi XL.
Diviso in tre parti, il progetto si incentra sulla frenesia del mondo di oggi, sulla quotidianità pervasa da sentimenti di frustrazione e insoddisfazione.
Così in Visioramica, la prima parte, i due guardano l’orizzonte sognando un’evasione prima di concentrarsi in un omologante duetto all’unisono danzato in giacca e pantaloni neri, elegante divisa da ufficio.
In Loop, la seconda parte, il loro movimento si fa più intenso, agguerrito e aggressivo.
La danza è frenetica, il ritmo incalzante e i movimenti diventano anche più meccanici: l’alienazione del quotidiano prende il sopravvento, il sistema manipola e detta legge.
La terza parte, intitolata Prank of a Blonde (Scherzo di una Bionda) rappresenta un raro momento di pausa, lo svago e l’evasione dalla velocità e dalla frenesia. 
 

 
Lo spettacolo si inserisce nel progetto di collaborazione con il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Ingresso gratuito. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nella Piazza del Mart.
Al fine di promuovere e diffondere la Cultura della Sicurezza sul Lavoro, ci auguriamo che il comunicato non solo sia un utile strumento di lavoro per Voi ma anche una fonte di riflessione e di analisi di fronte alla grave situazione che colpisce la nostra Penisola.

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