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Presentati i dati sui nidi d’infanzia di Rovereto

Il comune conta 8 nidi d’infanzia, 5 in gestione diretta del Comune e 3 in gestione esterna per un totale di circa 378 posti disponibili

Il comune di Rovereto conta 8 nidi d’infanzia, 5 in gestione diretta del Comune (i nidi Aquilone, Grillo, Coccinella, Cicogna e Primi Passi) e 3 gestione esterna (il nido Margherita Rosmini, il nido di Marco e il nido di Noriglio) per un totale di circa 378 posti disponibili.
Questo servizio di natura essenziale è fondamentale: i nidi sono luoghi di socializzazione attraverso cui i bambini possono sviluppare al meglio le loro potenzialità e la loro personalità; in secondo luogo la presenza dei nidi influenza fortemente il tasso di occupazione femminile.
Oggi sono stati presentati i dati relativi al servizio. Nel corso dell’incontro cui hanno preso parte l’assessore comunale all’istruzione, il dirigente generale Mauro Amadori ed il dirigente del Servizio Istruzione Nando Rinaldi è stata posta particolare accento sulle manutenzioni partecipate curate dai genitori, un piccolo ma importante esercito di 74 volontari che si è reso disponibile anche per le scuole d’infanzia (di competenza provinciale).
 
Questa formula, pensata dal Comune di Rovereto ed attivata per il terzo anno consecutivo, favorisce la cura dei beni comuni e dà la possibilità alle famiglie di sviluppare relazioni.
Il Comune nel corso degli anni ha sempre investito ingenti risorse per  garantire uno standard qualitativo elevato nell'erogazione dei servizi per la prima infanzia.
Spende ogni anno circa 959.000 euro, ovvero il 23,26% del costo totale che è in carico alla Provincia (circa 4 milioni e 161.000 euro).
Le rette degli utenti coprono l’8,68% dei costi, sono molto contenute rispetto ad altri comuni italiani, calcolate su parametri riferiti al reddito e variano da 30 euro (mese) a circa 450 euro (mese), a cui si aggiunge la spesa dei buoni pasto (variabili tra i 2 e i 3 euro).
Ad erogare il servizio sono 72 educatori/educatrici, 5 cuochi (ogni asilo ha una cucina interna) e 32 operatori di appoggio.
 
Sono 10 i dipendenti stabilizzati nell’ultimo anno in cui sono stati assunti anche 20 educatori a tempo determinato.
Quanto all’utenza i bambini attualmente iscritti sono 336: è stata integralmente soddisfatta la richiesta, non ci sono pertanto liste d’attesa e a primavera si apriranno i termini per nuovi ingressi in corso d’anno.
La denatalità ha segnato l’andamento storico dell’utenza, se si considera che i bambini iscritti erano 404 nel 2012 (311 nel 2017).
Circa l’obbligo vaccinale il cui assolvimento è requisito per la frequenza, 331 sono  stati vaccinati, solo 5 non hanno assolto l’obbligo pertanto non frequentano pur mantenendo il posto al nido.
 
Infine sono stati forniti i dati di una recente indagine biennale rivolta alle famiglie utenti del servizio che conferma l'alto indice di gradimento di cui gode il sistema nidi-Rovereto.
Riferita all'anno educativo 2017/2018, riguardava 377 famiglie: 359 con bambini che hanno frequentato fino a luglio 2018 e 18 con bambini che hanno cessato di utilizzare il servizio a dicembre 2017.
Alla rilevazione hanno risposto 257 famiglie, pari al 68,2% del totale dei questionari. Pertanto, il campione esaminato risulta essere significativo.
Le famiglie interpellate si dovevano esprimere sui vari aspetti (accessibilità, strutture, caratteristiche dell'erogazione, cibo, informazione e partecipazione, personale, costi, giudizio complessivo sul nido), in una scala da 1 a 5 hanno espresso un giudizio complessivo pari a 4,62. 

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