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Fermate dalla Polizia di Rovereto due specialiste del borseggio

Una delle due è finita in carcere perché pluripregiudicata per furti con destrezza compiuti a Terni ai danni di persone anziane

Con l’inganno e in modo odioso aveva compiuto numerosi furti con destrezza ai danni di persone anziane, e per questo il Tribunale di Terni ad aprile aveva emesso a carico di una cittadina rumena di 29 anni, residente nel veronese, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Sono stati i poliziotti del Commissariato di Polizia di Rovereto, sempre presenti sul territorio soprattutto in questo periodo nel quale il Questore ha voluto intensificare particolarmente i servizi, a fermarla probabilmente poco prima che anche nella Città della Quercia portasse a termine un’analoga azione delittuosa.
 
Era passato da poco mezzogiorno quando una pattuglia in borghese del Commissariato di polizia incrociava e scambiava due chiacchiere con un noto commerciante roveretano, intento a chiudere il negozio per la pausa pranzo.
Incamminatisi in direzione opposta, i poliziotti non hanno però mancato di notare due ragazze che, distanziate tra loro di qualche metro, sembravano seguire l’esercente.
 
Iniziavano quindi un pedinamento a distanza ed ebbero conferma dei sospetti, tanto che le ragazze venivano fermate dalla pattuglia proprio mentre stavano per raggiungere la loro «preda» ed entrare in azione.
Le straniere usavano infatti un ben preciso modus operandi: individuata la vittima in base al valore dei gioielli indossati (orologi e collane soprattutto) ed all’età avanzata che la rendeva facilmente avvicinabile e circuibile, veniva poi avvicinata con scuse varie, dalla richiesta di informazioni su una via alla ricerca di lavoro.
 
Carpita la fiducia con approcci verbali e abbracci che consentivano di avvicinare ulteriormente la vittima, con estrema destrezza e rapidità rubavano dell’orologio o i gioielli indossati per poi allontanarsi a bordo di una macchina con un complice in attesa lì vicino.
Tutto questo in pochi minuti, ad indicare una scaltrezza ed una lucidità frutto di sperimentata esperienza.
Portate in Commissariato, sono stati notificati loro numerosi avvisi di indagini in svariate regioni italiane e, per una di esse, è scattata la misura cautelare in carcere, come detto, per una serie di furti commessi in provincia di Terni, tra cui quelli di un orologio Rolex da 25.000 Euro ed un Patek Philippe da 35.000 Euro di valore.

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