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Biblioteca Civica di Rovereto: Francisca. Nascita di un'opera

Giovedì 6 dicembre 2018 ore 20:30 concerto e incontro culturale con l'autore, il compositore e gli interpreti

Giovedì 6 dicembre, alle ore 20.30, la sala del Palazzo dell’Annona della Biblioteca Civica a Rovereto (Corso Bettini 43) ospita un evento (a ingresso libero) organizzato dall’Associazione culturale «Piazza del Mondo», dedicato a una nuova opera di teatro musica, work in progress di cui si dà conto in un incontro con gli autori e con una prima rappresentazione musicale. L’appuntamento è dedicato alla presentazione di Francisca, opera in un atto, con libretto di Giuliana Adamo e musica di Cosimo Colazzo.
L’opera segue e sviluppa il tema dell’identità, oggi più che mai di vitale importanza. Ricordiamo quanto trattato dall’Associazione «Piazza del Mondo» in un’importante iniziativa recente, dell’ottobre scorso, svoltasi sempre a Rovereto, con la collaborazione di MART, Comune di Rovereto e altre istituzioni: «Mondi pluriversi; musica e cultura in Carlo Belli roveretano in Magna Grecia», giornate di studio e concerti, che hanno riscosso un notevole successo tra gli studiosi e il pubblico convenuto. In quel caso si approfondiva il tema dell’identità magno-greca e mediterranea in relazione a Carlo Belli, che la riteneva radice e prospettiva essenziale per la cultura italiana e europea.
 
L’evento del 6 dicembre prossimo, dal titolo «Francisca: nascita di un’opera», è stato organizzato da Piazza del Mondo in collaborazione con l’Associazione culturale MotoContrario di Trento, la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto, e con il sostegno di: Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
 
Apre l’incontro un’introduzione di Giuseppe Calliari, musicista e scrittore. Seguono: l’intervento di Giuliana Adamo (docente di italianistica al Trinity College di Dublino) che ha scritto il libretto per l’opera, e che presenterà l’ideazione e la stesura del suo testo; la presentazione dell’opera in progress da parte del compositore Cosimo Colazzo; e quindi un incontro con gli interpreti.
Dopo questi interventi ci sarà l’esecuzione di una parte dell’opera in forma di concerto con il baritono Roberto Abbondanza - nel ruolo dell’Inquisitore Don Bonaventura Cappello - con la soprano Patrizia Zanardi - nel ruolo della popolana Francisca -, con Emanuele Dalmaso al sax baritono e Mattia Grott al sax soprano.
Dopo la musica ci saranno gli interventi del pubblico. Perché, trattandosi, appunto, di un’opera in progress e quindi in qualche senso aperta, l’intervento del pubblico, la discussione comune diventa essenziale, in questa fase, per gli autori.
 
«Francisca», ispirata ad un fatto di cronaca accaduto in Sicilia alla fine del XVII secolo, narra della scampata morte per fuoco (il rogo dell’Inquisizione) di una giovane popolana, Francisca, che – orfana e poverissima – rimasta vedova del giovane e amato marito contadino morto per il morso di un serpente, sfida il suo tempo rifiutandosi di diventare una prostituta o di essere rinchiusa a fare la serva in un convento.
Si traveste, allora, da contadino, diventando Messer Francisco. La folla curiosa, sospettosa, e maldicente diffonde la fake news che si tratti di una strega. Arrestata e condotta in carcere, affronta l’interrogatorio con l’illuminato Inquisitore Don Bonaventura Cappello.
Il libretto si concentra, servendosi degli atti del processo, sull’incontro tra il potente signore e la coraggiosa giovane.
 
Liberamente ispirato al racconto Correva l’anno 1698 quando nella città accade il fatto memorabile di Maria Attanasio (Sellerio, 1994), il libretto riflette metaforicamente sull’attualità della difficoltà dell’incontro con l’altro, delle differenze di genere, della fuga indiscriminata di fake news che possono uccidere una persona.
Solo l’uso sensato di ragione e sentimento è la via percorribile per contrastare il peggio.
Un aspetto essenziale e originale dell’incontro-concerto è la finalità di proporre un’opera in progress, condividendola con il pubblico, che avanzerà riflessioni, aperture utili per procedere nel lavoro creativo.
La rappresentazione definitiva dell’opera in teatro è prevista per l’autunno 2019.
L’ingresso all’evento è libero.

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