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Non era il portalettere ma i Carabinieri di Rovereto

Seguono la pista della droga arrivata per posta e arrestano giovane in possesso di mezzo chilo di Hashish

Era già accaduto anni fa che qualcuno avesse cercato di aggirare i controlli della dogana e delle forze dell’ordine facendosi spedire a casa o presso indirizzi fittizi della sostanza stupefacente direttamente via posta e la storia si è ripetuta negli ultimi mesi del 2018, quando l’articolazione operativa del comando Compagnia Carabinieri di Rovereto, ha intercettato un plico postale proveniente da una sedicente azienda olandese, che dagli accertamenti svolti è risultata essere inesistente.
 
In questo caso il pacco era stato indirizzato ad una ignara ragazza della comunità vallagarina, che subito ha disconosciuto la spedizione e da riscontri successivi è risultata essere totalmente estranea ai fatti.
Quanto spedito veniva sequestrato dai Carabinieri di Rovereto, i quali, aperto il plico, vi ritrovavano circa 30 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, confezionata in modo ermetico al fine di impedire che l’odore dello stupefacente fosse percepito durante il maneggio, dalle successive analisi della sostanza psicotropa rinvenuto veniva rilevato un elevato principio attivo THC, tale da far pensare ad un cannabinoide sintetico, potenziato, anche di una certa pericolosità.
 
Immediatamente veniva avviata un’accurata attività di intelligence al fine di individuare il mittente e il destinatario della spedizione, dopo alcune settimane di attività ed accertamenti, a largo raggio, i Carabinieri del Comando Compagnia di Rovereto hanno individuato ulteriori sospetti.
Fra le varie si individuava una pista che veniva degli inquirenti ritenuta attendibile e nella mattinata odierna di concerto con l’A.G. Lagarina si procedeva alla perquisizione dell’abitazione di alcuni giovani del posto, destinatari di alcune spedizioni precedentemente individuati dai militari e in particolare presso le abitazioni di J.M. di anni 20 e B.D. di anni 21, giovani trentini dimoranti nel circondario.
 
Nel corso dell’attività delegata presso l’abitazione di J.M. veniva trovato e sequestrato dell’hashish per un peso complessivo di oltre 500 grammi e i Carabinieri hanno inoltre sequestrato la somma di circa 2.500 euro presumibilmente frutto della rivendita della sostanza stupefacente da parte del giovane, al quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’arresto in regime di detenzione domiciliare, in attesa dell’apertura del procedimento penale a suo carico per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti previsto dal DPR 309/90, mentre l’altro coetaneo verrà segnalato alle Autorità Amministrative quale assuntore di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’Art 75 T.U.L.ST.

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