Rovereto, ladro beccato dalla Polizia all’interno di un’azienda
Il personaggio, noto alle Forze dell'Ordine, è stato condannato per direttissima
L’intensificazione del piano di servizi di controllo del territorio predisposto dal Signor Questore per la Provincia di Trento Giuseppe Garramone anche nella città di Rovereto, ha permesso la scorsa settimana di intervenire con tempestività all’interno di una ditta, ove un dipendente aveva sorpreso un individuo che, con fare indifferente, cercava di allontanarsi dopo aver frugato nella borsa di una dipendente lasciata per un attimo incustodita in ufficio ed aver sottratto dalla stessa 200 Euro.
La pattuglia intervenuta riconosceva il soggetto, un trentacinquenne roveretano, più volte responsabile di altri furti simili, caratterizzati dal medesimo e odioso modus operandi oramai collaudato: si introduceva approfittando dell’apertura al pubblico, per poi appropriarsi di portafogli ed effetti personali delle vittime, momentaneamente assenti.
I furti si verificano dove le persone sono più tranquille e perdono di vista momentaneamente i loro effetti personali come spogliatoi, postazioni di lavoro, anticamera di uffici o esercizi pubblici.
Nella ditta in questione, fortunatamente, un dipendente attento ha notato l’ingresso di questo soggetto sconosciuto che accedeva all’ufficio di una collega per uscirne dopo poco con le mani in tasca e l’aria indifferente e ha immediatamente fermato l’individuo, allertando nel contempo le forze dell’ordine e la Volante della Polizia di Stato immediatamente intervenuta.
L’intruso, messo alle strette, dopo aver tergiversato, ha infine consegnato la somma rubata e, anche alla luce dei suoi precedenti specifici, è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato e sottoposto a giudizio direttissimo innanzi al Tribunale, dove è stato condannato.
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